St Pauli-Wiesbaden 1-1: il titolo di campione d'inverno va a Kiel
Benzina finita. Arriva il quarto pareggio nelle ultime cinque giornate, di cui ben tre tra le mura amiche (Hannover, Amburgo e Wiesbaden) e uno in casa nell'ultima in classifica (Osnabrück). In mezzo solo la vittoria a Rostock per 3-2 e quello in Coppa contro l'Homburg di quarta serie: nello stesso lasso di tempo l'Holstein Kiel ha conquistato quindici punti, ben 8 in più di noi, frutto di cinque vittorie consecutive. E ci hanno prima raggiunto (la scorsa settimana) e poi superato proprio sul filo di lana. Ora sono a +2 e chiudono sia il girone d'andata che l'anno solare col titolo di campioni d'inverno.
Non che sia particolarmente importante questo titolo: sia Amburgo che St Pauli lo sono stati negli ultimi anni e hanno sempre mancato la promozione. Si sa che il campionato si deciderà in primavera, però questa lunga franata non contribuisce certo ad alzare il morale. E poco importa se il St Pauli è l'unica squadra di tutta la Zweite Liga a non aver mai perso nel girone d'andata: i pirati hanno anche di gran lunga la miglior difesa del girone.
Eppure anche oggi contro un Wiesbaden in grande crisi - crisi comprensibile per una neopromossa - è arrivata una sola rete, in una partita per certi versi fotocopia di quella di Osnabrück: St Pauli in vantaggio senza però riuscire a chiuderla (gol di Hartel) fino al pareggio finale degli avversari, oggi favorito anche da evidente errore del nostro Vasilij che si fa piegare le mani sul primo palo.
Poi tantissime occasioni sprecate per il raddoppio e ancora una volta ci si accontenta: Hürzeler dalla panchina non riesce più a trovare le forze adeguate per chiudere gli incontri o perlomeno per non subire il pareggio. Anche oggi abbiamo visto giocatori come Maurides decisamente fuori forma. L'impressione è che questa squadra, che ha divertito e impressionato in questo finale di 2023, abbia semplicemente finito la benzina.
A gennaio probabilmente servirà anche lavorare sul mercato viste le contemporanee coppe continentali (Africa e Asia) che potrebbero togliere pedine importanti ai biancomarroni. Ma ne riparleremo più avanti. Siamo secondi, mai sconfitti: per questa prima parte va bene così.