La rivoluzione del St Pauli: stop ai procuratori del settore giovanile

Clamorosa e avveniristica decisione: il St Pauli, tramite comunicato ufficiale, ha dichiarato che interromperà unilateralmente i rapporti con i procuratori dei calciatori del settore giovanile. Saranno solo i genitori a poter presenziare e seguire i ragazzi del settore giovanile del St Pauli: una svolta che come sempre vede la società biancomarrone anticipare tutti i tempi. Già da anni il ruolo del procuratore in Germania non era ben visto - è famoso il caso del Bayern Monaco che aveva deciso di non trattare alcun giocatore seguito dalla scuderia di Mino Raiola - e spesso erano persino tenuti fuori dai centri di allenamento ma in questo caso si è di fronte proprio ad una svolta.

Recita il comunicato del St Pauli. “Un calcio diverso è possibile” – questo è il motto che il St Pauli applica espressamente al suo settore giovanile. Per rafforzare questa affermazione l'associazione ha ora preso una decisione strategica: in futuro l'associazione della settore giovanile si asterrà completamente dal parlare o negoziare con consulenti o agenzie nel processo di firma dei contratti, rinnovo e sviluppo. Questo regolamento si applica a tutti i giocatori minorenni nel settore giovanile.

Il direttore del settore giovanile Benjamin Liedtke sottolinea come St. Pauli si sta chiaramente posizionando contro la capitalizzazione del calcio giovanile. "Ci basiamo su un dialogo cooperativo con i giocatori, le loro famiglie e l'ambiente personale", spiega Liedtke. Ciò significa che in futuro ci sarà un approccio uniforme verso tutti i giocatori e le loro famiglie, che solitamente sono di cruciale importanza per lo sviluppo continuo e, soprattutto, sostenibile dei giovani calciatori.

Niente da dire se non applaudire ancora una volta questa scelta pioneristica che, ne siamo sicuri, tra non molto sarà seguita da associazioni in tutta la Germania e club in tutto il mondo.

Avanti St Pauli!