St Pauli-Stoccarda 0-1: l'arbitro e un gol al minuto 88 rinviano la festa

04.05.2025 21:17 di  Redazione StPauli   vedi letture
St Pauli-Stoccarda 0-1: l'arbitro e un gol al minuto 88 rinviano la festa

Il Millerntor era pronto a celebrare la salvezza aritmetica, ma al minuto 88 il sogno si spezza: il St. Pauli cade 0-1 contro lo Stoccarda, chiude in nove uomini e vede rinviata la festa. Una serata amara iniziata già nel riscaldamento, con l’infortunio di Elias Saad sull’ultimo tiro prima del fischio d’inizio: stagione finita anche per lui, che si aggiunge agli assenti Sands, Irvine e Metcalfe. In campo la squadra di Blessin lotta con coraggio, Vasilj compie un doppio miracolo sul rigore e sulla ribattuta, ma l’episodio costa carissimo: fallo di mano di Van der Heyden, rigore ed espulsione per doppio giallo, decisione poi ritenuta eccessiva dalla maggior parte degli analisti TV. In inferiorità numerica per oltre mezz’ora, i Kiezkicker resistono fino all’88’, quando Woltemade trova il gol partita. Nel finale lo Stoccarda gioca a perdere tempo in modo plateale, Vasilj protesta chiedendo più recupero: riceve un’ammonizione e, dopo aver annuito col pollice in segno di assenso, si becca un secondo giallo assurdo da un Exner totalmente fuori controllo. Ora testa a sabato, con occhi puntati su Union-Heidenheim, poi domenica trasferta a Francoforte per provare a chiudere un discorso salvezza che ieri sembrava già pronto a essere celebrato.

L’atmosfera da brividi e il primo tempo combattuto

Prima ancora che il pallone iniziasse a rotolare, l’atmosfera al Millerntor era già elettrica: cori, bandiere e la solita, immensa carica del popolo del Sankt Pauli. La spinta del pubblico si è fatta sentire sin dai primi secondi, con i padroni di casa pericolosi già dopo 35 secondi: un contropiede rapidissimo, l’assist di Sinani per Weißhaupt e la risposta prodigiosa di Nübel.

Lo Stoccarda, ferito dopo la sconfitta con l’Heidenheim, non si è lasciato intimidire. La partita si è subito accesa: contrasti duri, ritmi alti, occasioni da entrambe le parti. Woltemade e Undav hanno messo alla prova i riflessi di Vasilj, mentre Sinani ha sfiorato il gol con una sassata dai 25 metri che ha fatto tremare l’incrocio. In difesa, un super intervento di Treu ha strappato applausi come fosse un gol. La gara è rimasta bloccata fino all’intervallo, ma il 0-0 raccontava solo in parte l’intensità del match.

Il secondo tempo: cuore, sofferenza e l’episodio decisivo

La ripresa si è aperta con lo stesso spartito: lotta su ogni pallone, duelli fisici e continui ribaltamenti di fronte. Ma al 57’ la partita cambia volto. Van der Heyden, già ammonito, intercetta col braccio un tiro di Woltemade destinato al gol. Dopo un check al VAR, il direttore di gara assegna rigore ed espelle il difensore. Dagli undici metri, lo stesso Woltemade si fa ipnotizzare da uno straordinario Vasilj, che poi salva anche sulla ribattuta di Karazor. Un doppio miracolo che fa esplodere il Millerntor.

In dieci contro undici, i Kiezkicker si arroccano con orgoglio. Blessin cambia: dentro Afolayan per dare energia, poi Wagner per un esausto Boukhalfa. Ogni intervento difensivo è un’esplosione di applausi, ogni ripartenza un atto di fede. Ma alla lunga, la superiorità tecnica e numerica dello Stoccarda emerge. Al minuto 87, dopo l’ennesimo assalto, Woltemade trova il pertugio giusto e batte Vasilj con un tiro preciso nell’angolo sinistro.

Il finale amaro e l’espulsione di Vasilj

Il St. Pauli non si arrende. Con rabbia e disperazione si getta in avanti, ma il forcing finale non produce effetti. In pieno recupero, Vasilj compie ancora un miracolo su Demirović, ma pochi istanti dopo rovina la sua splendida prestazione facendosi espellere per proteste: doppio giallo per un acceso confronto con l’arbitro Exner. Un epilogo amaro per il miglior giocatore in campo.

Il fischio finale gela il Millerntor. I volti sono scuri, le gambe pesanti. Ma poi, come sempre, i cori si alzano. Il popolo di St. Pauli non fischia, non accusa. Applaude. Perché la sconfitta, se giunge dopo una prova del genere, non cancella la dignità di chi ha dato tutto.

La salvezza ancora da conquistare

Con un pareggio del Bochum e una vittoria che sfuma solo nel finale, il Sankt Pauli manca l’occasione di chiudere il discorso salvezza con due giornate d’anticipo. Ma resta la consapevolezza di essere una squadra viva, coesa, che gioca col cuore. E con un pubblico che rappresenta il dodicesimo uomo come pochi altri in Germania.

Il prossimo impegno sarà determinante, e se la squadra saprà replicare l’intensità mostrata contro lo Stoccarda, allora la permanenza in Bundesliga sarà più di una speranza: sarà una certezza da guadagnarsi col sudore, con l’orgoglio e, come sempre, con la voce del Millerntor.