Una giornata stupenda: 25 Aprile festeggiato allo stadio del Sankt Pauli

02.05.2025 11:45 di  Redazione StPauli   vedi letture
Una giornata stupenda: 25 Aprile festeggiato allo stadio del Sankt Pauli

Una serata spettacolare!

Abbiamo dovuto lasciare lo stadio a mezzanotte in punto: ci hanno letteralmente cacciato dopo che avevamo finito quasi tutte le scorte di vino e birra.

Nessuno si aspettava una tale partecipazione, anche se alle 19:10 – orario simbolico d'inizio delle celebrazioni, in riferimento all’anno di fondazione del club, il 1910 – i locali e il piazzale antistante non erano ancora pieni. Come spesso accade, però, al calar del sole sono arrivati i nostri partigiani: intorno alle 20 si contavano già oltre 150 presenze tra garibaldini e pirati.

Erano presenti tantissimi club del Sankt Pauli, compresi alcuni dei tredici centri sociali del quartiere. Presente anche il coordinamento ufficiale dei fanclub, così come numerosi italiani – fatto non scontato, considerando che Amburgo ha una presenza italiana inferiore rispetto a città come Colonia, Stoccarda, Monaco o Berlino.

Mauro Berruto, responsabile Sport del Partito Democratico, è intervenuto sottolineando la forza politica dello sport e del Sankt Pauli. Applausi. Ha ricordato il valore della Resistenza e il ruolo dello sport come veicolo di pace, richiamando l’urgenza di fermare i venti di guerra, in particolare in Palestina: «È in corso un genocidio e un massacro». Nuovi applausi.

Anche Elisabetta Piccolotti, di Sinistra Italiana, è intervenuta brevemente, evidenziando l’importanza di partecipare al modello del Sankt Pauli, e al fronte “rosso” come esempio di portata internazionale. Applausi.

Martin Wolter, responsabile Sport della Linke, ha ringraziato tutti, dichiarandosi felice per questo evento capace di avvicinare la memoria del 25 aprile a quella dell’8 maggio: due giornate meravigliose che non devono essere dimenticate. «Anche l’8 maggio deve diventare festa nazionale». Applausi.

I primi a prendere parola sono stati i rappresentanti del VVN, associazione tedesca gemella della nostra ANPI. Cornelia Kerth, responsabile nazionale, ha legato insieme le due date e le due Resistenze. Applausi e commozione.

Andrea Berutti, socio delle BG e responsabile di ID, associazione italiana che ha organizzato la serata insieme a Contrasto, ha raccontato la storia della liberazione di Genova: «Senza l’aiuto di nessuno degli alleati». Articolo su Tuttostpauli. Applausi, e molte lacrime di gioia.

Paolo Moriconi per Contrasto ha sottolineato l’unicità della serata: «Una festa della Liberazione in uno stadio, quello del Sankt Pauli, stupendo e unico». Applausi.

Massimo Chindamo, per l’ANPI, ha introdotto il presidente Gianfranco Pagliarulo, sottolineando quanto questa data sia importante e inviolabile. «Nessuno può – e deve – metterla in discussione. Mai.»

Nel momento della proiezione del videomessaggio di saluto del Presidente ANPI (link qui), è calato un silenzio che ha gelato tutti. Tanta commozione, tanti volti partecipi: dai valori della Resistenza al significato della Pace e della partecipazione. Standing ovation.

Tra il folto pubblico c’era anche Andreas Loehrer, scrittore e traduttore, che ha appena pubblicato un saggio sulla storia della canzone “Bella ciao”. Ha lodato l’organizzazione italiana e cantato il brano insieme a tutti i partigiani presenti.
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Abbiamo anche avuto il piacere di incontrare Giampaolo Simi, scrittore noto in Italia, Francia e Germania, per noi soprattutto un grande garibaldino e amico, giocatore della Nazionale Scrittori. «Mi è capitato spesso, per ragioni familiari, di essere ad Amburgo il 25 aprile. Spesso anche con un vago senso di colpa. Quest’anno no. Festeggiarlo nel Clubheim della squadra per cui tifo è stato speciale.

È la magia del Sankt Pauli: riunire persone con destini diversi, in un modo trasversale alle culture e alle generazioni. Questo è, per me, sentirmi a casa anche a millecinquecento chilometri da dove sono nato.»

La parte diplomatica e istituzionale è stata seguita da un meraviglioso momento musicale: due band formate da italiani residenti in città, Mari & the Looper e Grossi Gatti Rossi, hanno eseguito brani della tradizione popolare e politica italiana e internazionale.

Birra e tanto vino rosso hanno accompagnato garibaldini e partigiani fino a tarda notte.
Viva il 25 aprile. Viva la Resistenza.