St Pauli-Hertha Berlino: con Hürzeler in poppa per ipotecare il campionato

Prima di tutto le cose importanti: domani sarà presente allo stadio il figlio di Dori, uno storico italiano del St Pauli che negli anni ne ha raccontato le gesta. Dori era tra le altre cose presente nel famoso G20 di Amburgo, in prima linea, quando arrestarono gli attivisti italiani Maria e Fabio. Alcuni compagni delle Brigate Garibaldi scorteranno quindi il figlio per la prima volta a Millerntor ed inevitabilmente tutti vorremmo dedicare a Dori (per il quale è stato realizzato anche il murales in foto) e a suo figlio la vittoria. 

Ora la partita. Dopo il rovescio di Gelsenkirchen e più in generale dopo due trasferta consecutive in cui la miglior difesa del campionato ha subito la bellezza di 6 reti tornano ad animarsi gli spalti di Millerntor. Domani alle 13,30 andrà in scena la sfida tra St Pauli ed Hertha Berlino e le notizie per sperare nel bottino pieno sono tante. La prima di tutte è il rinnovo di Fabian Hürzeler, annunciato in settimana, che dovrebbe garantire ai pirati quella serenità mentale che è sembrata mancare nelle ultime due giornate (e anche i tifosi e gli addetti ai lavori come noi erano parecchio nervosi). 

Poi ci sono i primi risultati di questa giornata, con il solo Kiel che vince e che sembra voler tenere viva la sfida alla capolista vincendo 1-0 contro il Karlsruher SC. Pareggiano invece Hannover (1-1 a Wiesbaden) e Paderborn (raggiunto sul 3-3 al 92' dallo Schalke) e salgono a quota 39, cioè a -9 dal St Pauli che ha una partita in meno. Ma il risultato fino ad ora sensazionale di questo turno è la vittoria del Fortuna Düsseldorf per 2-0 sui nostri cugini concittadini: Fortuna a 40 punti e Amburgo a 41 al terzo posto, ancora a -7. In pratica vincere domani significherebbe andare a +10 sulla zona promozione a 9 giornate dal termine.

L'Hertha Berlino - appena retrocessa e che pochi mesi fa ha perso anche il presidente ultras - quest'anno sta navigando a centro classifica ma la partita con lo Schalke insegna che non bisogna mai sottovalutare i club in difficoltà, specie se hanno un grosso blasone storico e un grande tifo. È il caso dell'Hertha, associazione da 55mila soci che può vantare due scudetti, due supercoppe tedesche e ben 4 coppe Uefa più una Intertoto.