50+1 NO grazie. La Commissione parlamentare sulla concorrenza critica la deroga

24.03.2022 17:42 di Stefano Pagnozzi   vedi letture
50+1 NO grazie. La Commissione parlamentare sulla concorrenza critica la deroga
© foto di sueddeutsche.de

La terza squadra di Monaco di Baviera si ritira, ne avevamo parlato già in passato (link) insieme con altri esempi negativi. Il Turkguku di Monaco ha pensato bene di ritirarsi dal campionato di serie C per problemi economici dopo che il presidente non ha trovato nessuna cordata, eppure le Alpi da scalare sono abbastanza vicine, nemmeno qualche bel fondo di investimento nonostante sia nella ricca Monaco di Baviera.

Di fondi di "bottiglia" ne troviamo tantissimi specialmente durante la festa della Birra. Il 50+1, modello a cui si era ispirato il Presidente del Turguku, era in realtà più un ‘modello italiano’ e come tante società italiane ha dovuto chiudere.

Volevano tornare in serie B il prossimo anno, poi scalare la vette alte per salire in Serie A ed essere la concorrente cittadina del Bayern di Monaco, ma dalle vette sono caduti male sbattendo purtroppo la faccia a terra. Nessuno si è fatto veramente male, i pochi tifosi e soci si aggrapperanno all’associazione che resta che non fallirà ma dovrà ridimensionare di molto le ambizioni.

Il Presidente Hasan Kivran probabilmente cercherà asilo politico in Turchia, mentre le altre sezioni sportive andranno avanti, in particolare la Pallavolo, sia maschile che femminile, andranno avanti ma il disastro fatto con lo scorporamento dell’associazione sportiva sotto il controllo del presidente è sotto gli occhi di tutti.

Ultimamente la Commissione parlamentare sulla concorrenza nello Sport ha dichiarato che ‘’l’eccezione " alla regola sull'associazionismo sportivo, regola per cui nello sport tedesco debbono essere assolutamente iscritte ai campionati solo associazioni sportive e non imprese con forma giuridica di SPA/SRL, ha dichiarato che il 50+1 non è costituzionalmente conforme alla concorrenza. Viene quindi intimato alla DFB/DFL lega e federcalcio di attuare dei correttivi per poter meglio sostenere specialmente le squadre non scorporate nel 50+1 o addirittura abrogare la stessa eccezione.

Chiaramente gli organi sportivi stanno ridefinendo il metodo di spartizione dei proventi nello sport, questo per andare incontro alla richiesta della commissione parlamentare, che detto in parole povere: più diritti televisivi ai piccoli club, alla serie B e C, una migliore spartizione dei ricavati pubblicitari, e vari altri benefit che dovranno essere ripartiti meglio per garantire equilibrio verso il basso. L’obbiettivo è di sostenere maggiormente lo sport popolare e di base, sempre molto cari a queste latitudini, dimenticato invece qui in Italia dove reclamano ristori i grandi club indebitati e ci si dimentica della base della piramide del calcio.

Speriamo che questo articolo non lo leggano i vari dirigenti italiani, non capirebbero sicuramente, purtroppo la mentalità tedesca e del Sankt Pauli è lontana  (ndr per fortuna) mille miglia dall’organizzazione italica.