Barcellona, Més que un club o più di un fallimento?

20.07.2022 21:33 di  Massimo Finizio   vedi letture
Narcis de Carreras
Narcis de Carreras

Nel 1968, precisamente il 17 di Gennaio il presidente appena eletto dalla assemblea generale dei soci (non degli azionisti, non essendo una spa) Narcis de Carreras aprì il suo discorso proprio con queste parole: "Més que un club", che tradotto in italiano significa che il Barca é più di una associazione, riferendosi al valore inclusivo ed integrativo che il Barca aveva allora. 

La democrazia sviluppata negli anni aveva portato il radicamento nel suo territorio, la Catalogna, nonostante in quel periodo la Spagna fosse sotto una dittatura che cercava di bloccare qualsiasi spinta alternativa, fantasie o anche indipendentismi che potevano nascere dal basso delle province. Per questo il Barca era visto come un simbolo della aggregazione dal basso, di democrazia e di partecipazione. 

Avere oltre 150.000 soci, molti di questi praticanti sportivi nelle varie sezioni di pallavolo, rugby, baseball e atletica leggera, ha portato vari titoli anche olimpici alla Spagna. Nel calcetto hanno vinto la coppa dei campioni, nella pallamano ha vinto solo 5 coppe dei campioni essendo sistematicamente dietro le forti associazioni tedesche di categoria ( link THW Kiel ) ed anche è fortissima nel basket avendo vinto scudetti e coppe ma che doveva sottostare alle associazioni sportive italiane (quando esistevano ancora) perdendo con il sottoscritto al Palaeur 86:82 contro la regina d´Europa, la associazione Squibb Cantù nata come dopolavoro esattamente come le nostre Wofsburg (link) o Leverkusen. Oggi purtroppo lo sport italiano si sta avviando ad un lento declino.

Proprio come il nostro Barcellona che ora non è più l´esempio fulgido di democrazia di base, invece presta i titoli delle prime pagine per la continua ricerca di nuovi capitali. Con oltre 1,3 miliardi di debiti non è più il "Més que un club" ma un "Màs que un fracaso", più che un fallimento! 

Il cassiere è alla ricerca di nuovi finanziamenti, si cerca di vendere tutto quello che si può togliendo anche le possibilità per un futuro senza preoccupazioni, alimentando nuovi debiti, creando nuovi interessi passivi. 

Nonostante uno stadio con oltre 95.000 posti e biglietti altissimi, le entrate restano al lumicino, il monte ingaggi dei giocatori ammonta ad oltre 560 milioni di euro. 

Si è perso il valore associativo inclusivo integrativo del vecchio 1968, si è persa la base come è successo anche da noi, il valore istituzionale, sportivo, vendere il futuro è non avere un futuro 

Barcellona svegliati!