Addio a Giuliano Montaldo

06.09.2023 22:13 di  Roberto Consiglio   vedi letture
Addio a Giuliano Montaldo

Oggigiorno il cinema è un ottimo mezzo per far conoscere storie e personaggi passati. Lo sapeva bene Giuliano Montaldo, storico regista e attore italiano, che ci ha lasciati poche ore fa all'età di 94 anni.

Montaldo ha legato il suo nome ad opere che hanno trattato importanti eventi e figure storiche del nostro paese. Nato a Genova, una delle città che è stata insignita della Medaglia d'Oro per la Resistenza durante il secondo conflitto mondiale, nel febbraio del 1930 questa figura si avvicina al mondo della politica fin dalla tenera età e non per causa sua. A 14 anni viene infatti rastrellato dagli occupanti nazisti in Liguria e spedito al fronte sud.

Riesce comunque a scappare dalle grinfie dei tedeschi e si unisce ai Gruppi di Azione Patriottica (GAP) per partecipare alla Resistenza. 

Una volta finita la guerra comincia la sua esperienza sul grande schermo.

Nel 1951, infatti, esordì come attore nella pellicola “Achtung! Banditi!” diretto da Carlo Luzzani. 10 anni dopo, invece, arriva l'esordio dietro la macchina da presa grazie alla sua opera da regista intitolata “Tiro al Piccione”.

E' però nel corso degli anni '70 che Montaldo produce alcuni dei suoi film più famosi. Nel 1971 vede la luce “Sacco e Vanzetti”: film dedicato alle figure dei due anarchici italiani, molto amate anche nella nostra Sankt Pauli (link) che trovarono la morte, nella “democratica” America, ad inizio XX secolo. 

Nel 1973 è invece la volta di Giordano Bruno. Pellicola, questa, in cui si raccontano gli ultimi anni di vita del grande filoso nolano che per le sue idee, giudicate eretiche dalla santa romana Chiesa, morì sul rogo di Campo de Fiori a Roma il 17 febbraio del 1600.

Montaldo è anche ricordato per un vero e proprio kolossal in 8 puntate dedicato alla leggendaria figura di Marco Polo che, nel corso del XIII secolo, compì un viaggio da Venezia fino alla sconosciuta Cina, almeno allora.

Questo regista fu talmente apprezzato e stimato che, dei suoi 20 film, ben 16 vennero musicati da Ennio Morricone. Il grande maestro, autore di alcune delle colonne sonore più belle di sempre, stimò assai il cineasta ligure e tra i due nacque una intensa e profonda amicizia.

Con questo articolo noi vogliamo tributare il giusto ricordo a questa figura soprattutto per il suo film sui due anarchici italiani Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti (interpretato da uno strepitoso Gian Maria Volonté). Per le loro idee politiche, anche per l'arrivo del fascismo al potere dopo la Marcia su Roma dell'ottobre 1922, queste due figure fuggirono negli Stati Uniti d'America che ritenevano un paese sicuro.

Anche dall'altra parte dell'oceano però l'anarchia non veniva affatto ben vista e i due italiani pagarono con la vita questa loro militanza “dalla parte sbagliata”. Entrambi, infatti, vennero accusati ingiustamente di aver ucciso un contabile locale e, alla fine di un processo che molti definiscono falsa, condannati a morte.

La sentenza venne eseguita il 23 agosto del 1927 a Dedham, nello stato americano nord-orientale del Massachusetts.

Ad oggi le figure di Sacco e Vanzetti sono molto stimate ed onorate nel quartiere di St Pauli dove giocano i nostri amati pirati. Sono soprattutto i tifosi locali a ricordare queste due figure perchè molto vicine agli ideali e alle basi delle lotte che gli stessi supporter biancomarroni cercano di portare avanti nell'epoca attuale.

Per questo ci sembrava giusto ricordare anche chi, attraverso un mezzo potente come il cinema, ha ricordato (nella maniera migliore possibile) due figure che rappresentano appieno le idee che questa redazione, e soprattutto questa squadra di calcio ed i suoi tifosi, cercano di portare avanti ogni giorno nella vita quotidiana.

Speriamo di esserci riusciti bene e vi consigliamo vivamente, se ancora non lo avete fatto, di vedervi questa bella pellicola cinematografica per ricordare, al giusto modo, un regista come  Giuliano Montaldo.