Derbysieger... il giorno dopo: è presto per sognare ma non svegliateci lo stesso!
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Sono passate più di 24 ore dal triplice fischio di Millerntor: un'emozione unica, di quelle che solo il derby cittadino di Amburgo sa regalare, ha pervaso tutti i tifosi del Sankt Pauli. Sembra strano a dirsi ma ormai alle vittorie nelle stracittadine siamo quasi abituati: sia chiaro, è sempre qualcosa di unico e irripetibile, ma da quando l'Amburgo è tornato in Serie B il bilancio è nettamente a favore dei pirati. Un solo successo per l'HSV, due pareggi e quattro vittorie per il St Pauli: tanta, anzi tantissima roba.
C'è un però: a parte il derby di ritorno dello scorso campionato, che vedeva un St Pauli in serie positiva e quasi inarrestabile, questi successi sono sempre stati sorprendenti. L'Amburgo era sempre davanti al St Pauli, sempre in lotta per la promozione e, puntualmente, ha chiuso i campionati davanti ai cugini cittadini. In altre parole nell'arco del campionato, indipendentemente dalle due partite secche, l'HSV si è sempre mostrato più forte, perchè il budget investito era maggiore e le ambizioni altamente superiori. Quindi i successi nella stracittadina, specie quelli di Jos Luhukay, sono stati bellissime sorprese.
Quest'anno le cose sembrano cambiate. Non il budget differente nè le ambizioni delle due formazioni, ma dal punto di vista del gioco e del collettivo il St Pauli in queste prime tre giornate - più la parentesi di Coppa - si è mostrato molto più squadra dell'HSV, più incline a giocare la palla, a prendere in mano il pallino del gioco e non aspettare le ripartenze come in passato. Il secondo St Pauli di Timo Schultz è bello da vedersi, molto bello. Il gioco parte da dietro, si sviluppa sulle fasce e in avanti le soluzioni sono molteplici: l'azione dell'1-0 di venerdì è un perfetto esempio di questa filosofia. Lancio di Ziereis davanti alla difesa per pescare sulla sponda sinistra per Burgstaller, poi assist per Kyereh, triangolo ancora per Guidone che entra in area dalla sinistra e trova Becker nel mezzo: tap-in vincente.
In queste prime tre giornate il St Pauli ha già messo a segno sei reti con cinque giocatori diversi: Makienok (2), Becker, Burgstaller, Paqarada e Kyereh. Ecco, i punti fermi della passata stagione sono tornati ad incidere in maniera pesante: su tutti Burgstaller (per lui anche una doppietta in DFB Pokal) il danese Makienok durante il derby ha impressionato tutti per cinismo e freddezza nei due pesantissimi gol.
L'unico - per il momento - neo mostrato dai ragazzi in marrone, è dato dai passaggi a vuoto come quello del provvisorio 1-1 a fine primo tempo nel derby. In vantaggio per 1-0, a pochi giri di orologio dall'intervallo, non è ammissibile subire gol in contropiede con la squadra tutta sbilanciata in avanti. Ma sono errori di gioventù e di entusiasmo che, soprattutto ad inizio stagione, si possono ancora perdonare.
FC St. Pauli
Vasilj - Zander (82. Dźwigała), Ziereis, Medić, Paqarada - Smith (64. Aremu), Hartel, Becker (90. Benatelli), Kyereh (90. Viet) - Makienok (64. Buchtmann), Burgstaller
Cheftrainer: Timo Schultz
Hamburger SV
Heuer Fernandes - Gyamerah (76. Vagnoman), David, Schonlau, Leibold - Kinsombi (70. Rohr), Meffert, Reis (58. Suhonen) - Jatta, Glatzel, Kittel (58. Kaufmann)
Cheftrainer: Tim Walter
RETI: 1:0 Becker (27.), 1:1 Kittel (43.), 2:1 Makienok (56.), 3:1 Makienok (58.), 3:2 Glatzel (77.)
AMMONITI: Paqarada / Schonlau, Kinsombi
ARBITRO: Harm Osmers (Hannover)
SPETTATORI: 10.003