Regensburg-St Pauli 2-0: proprio non ci siamo

Male, malissimo e ancora peggio. Il St Pauli cade malamente contro una squadra che non segnava da ben sei partite e, cosa gravissima, si mostra totalmente incapace di reagire. Rispetto ad un anno fa mancano i gol di Burgstaller e Kyereh e in difesa si continua a soffrire tremendamente.

Per capire la portata della sconfitta: il St Pauli ha mantenuto il possesso palla per il 62% del tempo, totalizzando 14 tiri di cui solo 4 in porta. I ragazzi di Schultz hanno avuto una precisione dei passaggi dell'85%, ben 568 passaggi, contro il 70% degli avversari con soli 246 passaggi. Eppure lo Jahn Regensburg ha tirato 4 volte in porta (7 in tutto) segnando due gol e impegnando severamente Vasilij nel finale, ovvero andando vicino al 3-0 più di quando i biancomarroni abbiano rischiato di riaprire la partita.

Il primo tempo è decisivo: un calcio di rigore per i padroni di casa concretizzato dopo 8' spiana la strada ai biancorossi bavaresi che si limitano da quel momento a difendersi senza nemmeno ripartire in contropiede. Eppure sul finale di primo tempo lo Jahn trova il raddoppio: innocuo cross dalla trequarti al centro area dove Albers liberissimo (ma dove erano tutti) di testa mette in rete. Ecco, 2-0 e fine delle trasmissioni.

Timo Schultz prova a cambiare le carte in tavola nella ripresa inserendo Matanovic e Metcalfe ma non si nota la differenza: Regensburg con 11 uomini nella propria metà campo e pirati incapaci di andare al tiro.

Malissimo, davvero malissimo. Ora c'è la sosta e soprattutto c'è da riflettere. È davvero questo il tipo di gioco adatto al St Pauli?