Tra pensiero libertario e democrazia dal basso: il libro di Selva Varengo

11.11.2021 15:30 di  Luca Bolli   vedi letture
Tra pensiero libertario e democrazia dal basso: il libro di Selva Varengo

Se non faremo l'impossibile ci troveremo di fronte l'impensabile!
Sembra un motto degno della curva del Millerntor, ma sono invece le preziose parole contenute nel libro “La rivoluzione ecologica” di Selva Varengo, che verrà presentato venerdì 12 novembre alla periferia di Padova, più precisamente ad Este.
L'appuntamento è per le 21:00 al Vicolo Mezzaluna (qui il LINK all'evento), dove saranno presenti l'autrice e il nostro compagno e amico Enrico Marchioro, che modererà il dibattito aperto al pubblico.

Ad organizzare la serata un gruppo di cittadini che attraverso l'organizzazione di eventi, dibattiti, incontri ed assemblee propone un nuovo modello basato sul municipalismo libertario. Non sorprende che tra i promotori di questo “movimento” ci sia Enrico Marchioro, ex sassofonista dei Talco ed oggi professore di musica che, con i suoi studenti, porta avanti  una “educazione libertaria della comunità”, ovvero principi, esperienze e pratiche organizzative di tipo democratico e dal basso.

Concetti affatto lontani da quelli dell'associazionismo sanktpauliano, che a molti ricorderanno l'esperienza del Rojava e oggi presenti nel libro di Selva Varengo, che nelle sue 240 pagine riporta il pensiero di Murray Bookchin, pensatore libertario nordamericano, nonché pioniere del movimento ecologista, secondo cui la questione ecologica sarebbe inscindibile dalla questione sociale: democrazia diretta, trasformazione radicale della società in senso libertario e eliminazione del dominio di un essere umano sull'altro sono i punti cardine di questo pensiero.

Vi invitiamo a seguire il nostro amico Enrico Marchioro, il suo nuovo progetto con la “Riformata Banda del Matese”, questa bella realtà padovana fatta di democrazia dal basso, ma soprattutto, per domani, a partecipare alla presentazione del libro, nel caso vi trovaste in zona. C'è molto da fare per cambiare in meglio le cose – purtroppo non solo in ambito sportivo – e questi piccoli passi sono quelli necessari per iniziare questo lungo percorso.