Sezione arbitri del Sankt Pauli: uomini e donne che insegnano a crescere

13.09.2023 18:00 di  Redazione StPauli   vedi letture
Sezione arbitri del Sankt Pauli: uomini e donne che insegnano a crescere

Almeno qui il nostro bel Sankt Pauli non ha insegnato nulla: la sezione arbitri è un classico nella organizzazione associazionistica tedesca. Tutte le associazioni tedesche, a partire dal più famoso Bayern di Monaco, seguendo dalla Dynamo o dallo Schalke, Dortmund o Magonza, hanno tutte in seno un gruppo di arbitri che seguono le partite dalla categoria della Serie D fino all'ultima.

La sezione del nostro FCSP ha una cinquantina di arbitri uomini e donne come vediamo in fotografia. Arbitrano e seguono i vari campionati. Inoltre arbitrano tutti i tornei interni che i Pirati organizzano, sono sempre a disposizione per organizzazioni interne varie. 

Il fatto per noi assurdo è che seguono anche la crescita della tifoseria, sia dei praticanti delle discipline agonistiche che amatoriali, ma anche vari simposi ed audizioni per i soci passivi, spiegando le varie tecniche ed anche regole. Il sistema tedesco infatti, lascia alle associazioni il reclutamento delle leve arbitrali, considerando che lo sport si debba sviluppare dal basso. Inoltre è molto più accattivante ed intrigante per le nuove leve, far parte del loro club preferito che dovranno lasciare solo nel momento della loro eventuale entrata nel settore professionistico, arbitrando le serie A/B/C. 

Inoltre il Sankt Pauli, ma anche le altre associazioni sportive, sostengono il reclutamento dei nuovi fischietti, lavoro arduo e di responsabilità, durante il periodo dei corsi per ottenere il patentino da "fischietto" ufficiale della LND di Amburgo. Non ci sono preclusioni di sorta, non ci sono discriminazioni e difficoltá con la salute, tutti sono i ben venuti, una leggera preferenza quindi miglior punteggio se il futuro arbitro é stato tesserato come giocatore.

Anche i giocatori possono iscriversi e diventare arbitri, non potranno arbitrare campionati con squadre partecipanti del proprio gruppo sportivo. I giocatori hanno una leggera preferenza solo perché in quanto giocatori hanno una interpretazione più calcistica dei contatti sportivi calcistici, quindi una visione più tecnica dal punto di vista arbitrale. 

Anche questa un modello da riprendere da noi in Italia.