Dramma in Coppa: quando anche il migliore (Hürzeler) sbaglia

01.02.2024 22:23 di  Stefano Severi  Twitter:    vedi letture
Hurzeler in tribuna
Hurzeler in tribuna

Il St Pauli ha perso (tecnicamente avrebbe pareggiato) e soprattutto ha perso l'allenatore dei miracoli Fabian Hürzeler. Sono passate appena 48 ore dalla bruciante eliminazione tra le mura amiche dai quarti di Coppa di Germania per mano del Fortuna Düsseldorf, al termine di una partita che avrebbe potuto regalare la seconda storica semifinale per i Pirati, e la ferita è ancora apertissima. E il responsabile principale sembra essere uno: sì, proprio quel ragazzo mezzo americano e mezzo tedesco che sta facendo meraviglie sulla panchina biancomarrone.

Ecco, meraviglie, miracoli: record su record, dieci vittorie consecutive al suo esordio in panchina, due sole sconfitte in tutto il 2023, imbattuto nel girone d'andata di questo campionato e dopo due giornate di ritorno, vice campione d'inverno e attualmente primo in classifica. Ha sopperito a partenze importanti in estate come quelle di Paqarada, Medic, Daschner e Matanovic rimpiazzati con giocatori che sembravano finiti o sconosciuti. Sotto di lui Jojo Eggstein è esploso, Hartel ha trovato una continuità clamorosa, in difesa Mets e Wahl sembrano i fidi scudieri insuperabili di Smith: Afolayan e Saad sono altri signor nessuno fatti esplodere da Hürzeler. Insomma l'accoppiata Hürzeler-Bornemann a partire da dicembre 2022 ha fatto letteralmente miracoli.

Non si vincono 10 partite di fila per caso, non si fanno 20 gare senza mai perdere per caso. Soprattutto quando subentri a metà stagione e prendi in mano una squadra con una difesa colabrodo penultima in classifica. Quest'anno è addirittura la miglior difesa per distacco, con sole 16 reti subite in 19 gare, ben 5 in meno del Fürth prossimo avversario sabato a pranzo a Millerntor.

C'è un però: il fare miracoli non rende esenti dagli errori. Anche da quelli di presunzione. Ecco, presunzione: una semifinale di Coppa, con 3,5 milioni in palio, contro una squadra di pari categoria e con discrete speranze di evitare anche in semifinale l'unica che sopravviverà di Bundesliga, non è capiti tutti i giorni. Si tratta di un appuntamento che merita la formazione migliore.

Hürzeler ha invece voluto strafare, schierando tante riserve: il portiere in primis e poi Amenyido e Ritzka al posto di Saad e Saliakas. Amenyido dopo l'infortunio non si è più nemmeno avvicinato ad una condizione ideale mentre Ritzka, discreta riserva, non è nemmeno paragonabile alla furia del greco Saliakas. In tutto questo mentre già mancavano sia capitan Irvine che Metcalfe, con Kemlein alla sua sola terza partita ufficiale con il St Pauli e con il fortuna che dopo la sconfitta di sabato aveva decisamente preso le misure al centrocampo pirata, creando una specie di catenaccio ed agendo quasi esclusivamente in contropiede.

Ecco, con le riserve il St Pauli era comunque forte: ha costretto la squadra con il miglior attacco del campionato a giocare solo di rimessa. Al tempo stesso il St Pauli ha tremendamente perso pericolosità in avanti e si è fatto male due volte da solo in difesa. Due errori, entrambi piuttosto grossolani, di Sascha Burchert, dopo quello pacchiano di Homburg.

Poi le correzioni in corsa, i cambi forse anche tardivi nel finale, l'ingresso di un Maurides che sembra solo l'ombra del giocatore dello scorso campionato (anche lui post infortunio) e poi la lotteria dei rigori dove un Hartel mentalmente esausto ha commesso l'ultimo, incredibile doppio errore. Ma tutto nasce dalla stategia di Hürzeler che ora si ritrova con una squadra stanca (titolari compresi, perchè anche Saliakas e Saad hanno giocato comunque 75 minuti) e senza semifinale di Coppa. 

Sì, sbaglia anche Fabian, lo abbiamo visto. Un Hürzeler che, incidentalmente, non ha ancora nemmeno firmato il prolungamento di contratto col St Pauli. Tutto per dire che qualcosa da migliorare c'è sempre anche nonostante il primo posto in classifica.