Ufficiale: la Lega Calcio tedesca (DFL) ritira il progetto di ricerca investitori

21.02.2024 20:52 di  Stefano Severi  Twitter:    vedi letture
Ufficiale: la Lega Calcio tedesca (DFL) ritira il progetto di ricerca investitori

Una vittoria del tifo, dei tifosi, del modello tedesco e di quanti in questi ultimi mesi (e sono stati davvero tanti) si sono battuti per fermare un progetto concepito per minare al cuore il modello di calcio teutonico. La Lega (DFL) aveva aperto le porte all'ingresso di investitori privati nelle stanze dove si controlla il calcio: soldi, tantissimi, in cambio di rappresentanza e diritti televisivi.

Tutti sapevano però che sarebbe stato l'inizio della fine: in una sistema associazionistico come quello tedesco - lo abbiamo visto tante volte in varie associazioni - aprire le porte al capitale significa minare le fondamenta del sistema stesso. Gli interessi del capitale non sono gli stessi, anzi spesso sono opposti, a quelli dei soci e dei tifosi.

Per questo - motivazione purtroppo ancora incomprensibile per molti italiani - i tifosi di tutte le formazioni di Bundesliga e Zweite Bundesliga (link) si sono impegnati in forme di proteste eclatanti. Tutto in un crescendo rossiniano: prima gli striscioni, poi lo sciopero del tifo per i primi 12 minuti, poi gli oggetti in campo (monete di cioccolata, palline da tennis, coriandoli, etc...) fino a vere e proprie interruzione con l'uso di droni telecomandati portatori di torce fumogene o legando catene alle porte da gioco.

Sono stati mesi davvero difficili questi per la DFL e il calcio tedesco, devastato da queste turbolenze, tanto da far ricredere i primi investitori privati (arabi peraltro) che avevano già raggiunto l'accordo con la Lega, abbandonando il progetto (link). La stessa Lega era dilaniata da faide interne, con diversi rappresentati di associazioni (Hannover su tutti, ma non è l'unico link 1 -  link 2) ad aver votato in aperta violazione del mandato della propria assemblea. Il voto anche per questo sarebbe stato da ripetere.

Non ce ne sarà bisogno. Anche gli ultimi giapponesi, paladini del capitale, hanno alzato bandiera bianca. La DFL non cerca più investitori, lo ha comunicato oggi pomeriggio tramite il proprio sito. Il capitale ha perso, l'associazionismo (ancora una volta) ha vinto.