In ricordo di Sigaro [2018-2023]

14.12.2023 23:59 di  Roberto Consiglio   vedi letture
In ricordo di Sigaro [2018-2023]

In un mondo che sta andando sempre più alla deriva, in cui a farla da padrone sono solamente ideali guerrafondai, il mero guadagno capitalista e in cui alcuni esseri cercao di insegnarti quali siano le “democrazie” da seguire e quali le popolazioni da distruggere, ci stava ancora, fino a poco tempo fa, chi cercava di combattere questa iprocrisia mondiale.

Pochi giorni fa cadeva il quinto anniversario della scomparsa di Angelo “Sigaro” Conti, dai più conosciuto come il frontman e chitarrista del gruppo musicale della Banda Bassotti. Era infatti l'11 dicembre 2018 quando la Roma militante ed antifascista veniva a sapere della morte, a soli 62 anni di età a causa di breve malattia, di colui che era riuscito a creare un gruppo che aveva portato sul palco, tramite canzoni che resteranno dei pezzi unici nella storia della musica italiana, alcune tematiche che da sempre stanno molto a cuore a molti dei compagni romani e non.

La Banda Bassotti viene fondata nel 1987 da un gruppo di operai della periferia romana molto attenti, da sempre, ad alcune delle lotte più conosicute a livello globale. Tra quste possiamo citare quella per la liberazione della Palestina, passando per quelle attive nel centro America fino ad arrivare alla lotta per l'autonomia dei Paesi Baschi.

Il primo botto, dal punto di vista musicale, arriva già nel 1992 con la pubblicazione dell'album “Figli della stessa rabbia”. Ma è nel 1995, con la pubblicazione dell'album “Avanzo de Cantiere”, in cui sono contenute alcune canzoni simbolo come “Luna Rossa” sulla strage di piazza Fontana, Comunicato n.38 e Mockba '993, che arriva la consacrazione definitiva. 

In tutte queste lotte Sigaro si è impegnato in prima persona recandos nei luoghi in cui c'era bisogno di aiuto e mettendosi a lavorare sul campo. Una scomparsa, quella della del frontman della Banda Bassotti, che in questi cinque lunghi anni è stata più volte ricordata in Italia e non solo.

Il gruppo, infatti, ha continuato a girare il mondo ed ha portato avanti gli ideali che stavano a cuore allo stesso Sigaro. La Banda Bassotti rappresenta, dal punto di vista musicale, quello che il nostro amato St Pauli cerca di portare avanti nell'ambito sportivo.

Non a caso anche il club della zona portuale di Amburgo, si è impagnato, sotto vari punti di vista in vari fronti di lotta in questi ultimi anni. La stessa Banda Basssotti è stata invitata a St Pauli per esibirsi dal vivo di fronte a decine di migliaia di fan tedeschi, la maggior parte dei quali facevano parte degli ultras dei pirati.

A 5 anni il ricordo di Sigaro non è certo scemato e continuerà a restare vivo per chissà quanti anni ancora. D'altronde, tanto per citare una delle canzoni più famose e conosciute della stessa Banda, siamo tutti un po' “Figli della stessa Rabbia”.

Ciao Sigaro riposa in pace e w il nostro amato St Pauli.