Il rischio del capitale: l'Amburgo è in ansia

10.08.2023 20:03 di  Redazione StPauli   vedi letture
M. Kühne
M. Kühne
© foto di ndr

Se ci si fida degli investitori o delle cordate economiche e finanziare si può anche fallire, perdere tutto e restare con un palmo di naso.

Non è ancora il caso dell'Hertha Berlino che aspetta come fare per potersi salvare dopo essersi "regalata" alla 777, non è ancora il caso dei nostri cuginetti che sono appesi ai milioni del loro perenne aguzzino che cerca in tutti i modi di mettere il cappio ai soci dell'Amburgo certo che la situazione non è rosea per entrambi. 

I dati economici attuali del miliardario della città anseatica e grande tifoso M. Kühne, che da anni cerca di mettere le mani completamente sulla associazione e non riesce grazie alle regole tedesche dove nessuno può gestire come in Italia un gruppo sportivo, sono allarmanti: perdite di miliardi, collasso della sua economia. La notizia di oggi è che la sua Hapag-Lloyd ha perso il 50% del fatturato, oltre il 50% degli utili ed è in grave crisi. 

Sono quindi  leciti a questo punto anche i dubbi sui suoi finanziamenti all'Amburgo ed i soci della stesso HSV lo sanno essendosi sempre dichiarati contro quindi per il modello che noi chiamiamo tedesco del Sankt Pauli (link).

Essere appesi ed attendere come la manna cordate fallimentari, speculazioni di qualsiasi gruppo, non fa per lo Sport. La Lega tedesca (DFL) lo aveva già detto a chiare lettere (link) mentre la commissione del Parlamento lo ha anche ribadito (link).

Noi speriamo che i nostri politici prendano sul serio veramente il modello tedesco evitando le speculazioni ed i fallimenti. Un finanziatore può lasciare il suo giocattolo quando vuole, i soci radicati nel territorio invece sono fedeli sempre, la lezione di oggi per i politici e gli sportivi italiani. Il parlamento italiano deve prendere atto di questa verità 

Per questo sosteniamo il modello tedesco ed il modello Sankt Pauli il più virtuoso!