Stato e società: il popolo sovrano ha deciso, il Parlamento ratifica NO a finanziamenti e capitali esterni nello sport tedesco

14.07.2023 22:40 di  Massimo Finizio   vedi letture
Stato e società: il popolo sovrano ha deciso, il Parlamento ratifica NO a finanziamenti e capitali esterni nello sport tedesco

Lo Stato e la società: lo stato è definito come un popolo organizzato in un territorio organizzato sotto un potere politico sovrano. Fondamentali sono le persone, nel nostro caso gli sportivi il Popolo che si sono organizzati stabilmente in una organizzazione.

Gli elementi fondamentali per il nostro caso sono: il potere politico sovrano, parlamento ed a scendere la DFL e DFB, accanto ai quali oggi affianchiamo il parlamento Europeo e le varie organizzazioni sportive mondiali, nel nostro caso la UEFA. Poi abbiamo il popolo ovvero gli sportivi nel nostro caso che praticano Sport in Germania ed in tutta Europa, il nostro territorio. 

Avevamo scritto che la commissione per la concorrenza del Parlamento tedesco da alcuni anni stava controllando varie richieste dei club, delle Federazioni, anche di Sponsor e di tutti gli sportivi per verificare la giusta concorrenza nello svolgimento delle attività sportive dopo la continua spinta ed influenza dei capitali esterni, inoltre verificare se questa eventuale entrata fosse giusta e potesse essere meglio regolata. 

Il popolo sovrano ha deciso ed il parlamento tedesco a breve ratificherá quello che la commissione ha deciso dopo oltre 3 anni di controlli e verifiche: no ai capitali e no a finanziamenti di esterni nello sport tedesco. 

Una decisione che viene spiegata nel bene dello sport e della concorrenza dove nessuno può comprare e, dal punto di vista concorrenziale potrà influenzare con capitali vari, la originaria organizzazione dello sport tedesco che si basa sulle associazioni sportive, il popolo sovrano appunto, gli sportivi. 

Esse restano fondanti ed importantissime tanto che vengono tolte anche alle uniche 3 eccezioni della storia sportiva, il Wolfsburg il Bayern di Leverkusen, oltre all'Hoffenheim che  si era alcuni mesi fa autoesclusa, la loro peculiarità di "eccezione". La loro storicità era e resta in quanto associazioni sportive chiamate per semplificare dopolavori. Alle 3 associazioni sportive, viene richiesto dalla commissione di dover ancora di più finanziare lo sport di base, ancor di più di quello che hanno fatto fino ad ora. 

Caro signor Gravina, caro signor Malata, carissimo Marani e signor Ministro Obodi, egregio Dottor Malagò: pensateci su, questa è la via da percorrere. Al centro della ricerca durata oltre 3 anni logicamente vi era il famoso 50+1 che non è legge, non è una regola ma solo una deroga o eventuale possibilità di far coesistere il capitale accanto allo Sport. 

Questa deroga, che permette se voluta e se votata dalle assemblee delle associazioni sportive di continuare a poter estrapolare una nuova Spa o SrL e farla sempre controllare dalla base dei soci a maggioranza, dal fantomatico 50+1 che gli italiani molto spesso scambiano per legge: solo per chiarire se così fosse anche lo Schalke, il Friburgo, Norimberga, Magonza, Dynamo Dresda, il nostro bel Sankt Pauli, Darmstadt Unione Berlino, avrebbero in seno una società di capitali ma non la hanno. 

Questa deroga quindi esce rafforzata dovendo tutte le estrapolate sempre sostenere, oggi ancor di più, lo sport di base, udite udite italiani e sportivi in Germania esiste ancora lo sport di base! Dopo questi anni di controlli giuridici, sportivi e sociali, la commissione gira al Parlamento che a breve dovrà ratificare per poi inviare alla DFB e alla DFL la decisione del popolo sovrano ed anche loro ratificare. In pratica la DFB e la DFL ne escono con un problema in meno non dovendosi più mettere da paciere tra i club pro  (solo il Bayern di Monaco e pochi altri tra cui Hannover) e gli altri per lo "sport per tutti". CONI pensaci

Inoltre gli analisti vedono questa nuova decisione molto attuale anche per in sistema europeo, avendo subito quest'ultimo vari attacchi di capitali non meglio identificati che hanno provato e influenzare non solo lo sport ma anche le menti degli Europei. I capitali russi del Chelsky o quelli americani della Walt Disney? I capitali di non si sa chi con sede alle Isole Cayman? I tanti capitali arabi che stanno invadendo devastando come Attila tutto quello che calpestano, per fortuna solo Italia ed Inghilterra o come hanno fatto a Parigi? 

Questa decisione della commissione del Parlamento tedesco è un buon inizio per la nostra derelitta Europa, oggi può avere un punto a cui specchiarsi ed un modello, oggi ancor di più, a cui ispirarsi. Niente superleghe, niente capitali a go go, niente finanziamenti occulti, niente cripto valute indecifrabili e nascoste, ma un giusto bilanciamento tra sport, persone e capitali amministrati sempre dalla base. 

Il modello tedesco ed anche virtuoso del Sankt Pauli, che ha un gran merito; il lavoro del nostro presidente motore di tutto ciò sia in DFB che il DFL. 

Anche per questo Forza Sankt Pauli e grazie ancora una volta.