Basket, Amburgo 98-Hapoel Tel Aviv 91. Arrivano oltre 600 soci dell'Hapoel: la sua storia

11.12.2022 21:01 di Massimo Finizio   vedi letture
Basket, Amburgo 98-Hapoel Tel Aviv 91. Arrivano oltre 600 soci dell'Hapoel: la sua storia

Giovedì scorso sono arrivati oltre 600 soci e tifosi dell´Hapoel di Tel Aviv che hanno logicamente portato valuta pregiata alla cittá: balli, feste e birrerie piene riempiendo le piazze, birrerie e ristoranti. La stessa cosa non succede da noi dove in tutti i campionati sia di pallacanestro che volley e soprattutto di calcio le tifoserie non viggiano più. 

La associazione sportiva di Tel Aviv nasce già nel 1925 ma solo un paio di anno dopo prende la forma attuale dopo alcune unioni con altre associazioni di quel periodo. Hapoel significa Lavoratori, ed è sempre stata legata al dopolavoro (sì, proprio modello tedesco ) ai gruppi sindacalisti che la hanno sempre sostenuta e promossa. Il colore logicamente è stato preso quello del Rosso Garibaldi come molte altre formazioni in tutto il mondo che volevano combattere l´oppressione e le discriminazioni. E sono arrivati in tanti a Sankt Pauli, sopratutto tanti ragazzi soci dell´Hapoel per la partita a Basket contro la squadra di Amburgo, anche questo conferma le nostre esperienze, quando hai una associazione di base che partecipa e integra i risultati aggregativi si vedono.

Il Sankt Pauli ha giustamente da anni un bel rapporto confermato da questa bel fine settimana lungo infatti gli oltre 600 soci resteranno molti fino a sabato ed altri fino a domenica per visitare e festeggiare con i nostri Pirati. Pirati che hanno accompagnato al Palasport i compagni israeliani ed erano oltre un migliaio con canti balli e tantissime torce e fumogeni accesi. Tutti gli spettatori presenti hanno applaudito e cantato insieme allo spettacolo sugli spalti, i media hanno fatto i complimenti a tutti gli spettatori. Anche questo purtroppo non succede più da noi. 

L´Hapoel, ha tanti gruppi sportivi, atletica, scacchi (come il Sankt Pauli) ma ha anche un forte settore di basket sport in Israele potenziato dalla partecipazione dal basso che manca sempre da noi in Italia, una squadra fortissima di calcio con 11 scudetti, 15 coppe di Israele, varie coppe alla quale si aggiunge il loro fiore all'occhiello, la coppa dei campioni di Asia ed anche una finale persa. 

La tifoseria ed anche il club si schiera apertamente contro le discriminazioni soprattutto frequenti anche nel medio oriente. Abbiamo parlato con Rami, ragazzo di 23 anni dichiaratamente ebreo, ma di origine keniota. Ci racconta che sono stati loro i primi a schierare giocatori di origine araba o non israeliana, di integrare soci e praticantinelle loro fila, molti soci e tifosi oggi a Sankt Pauli sono anch'essi arabi o palestinesi o di altre origini. Con Rami parliamo anche con Sharon anche lui giovanissimo di 23 anni, biondo ed occhi azzurri, la cui famiglia è di origine sovietica, vengono dalla Lituania e ci spiega che sono varie le origini dei tifosi arrivati a Sankt Pauli, e provenienti da tutto il mondo. Tutti sventolano la bandiera Rossa dell´Hapoel che unisce tutti in unica casa comune. 

Ricordiamo anche che i soci giocatori ed anche la dirigenza festeggiano il 1 Maggio sfilando con le loro magliette in prima fila nelle dimostrazioni ricorrenti la festa dei lavoratori, e che sostengono la pace con i Palestinesi, anche per questo non sono ben voluti da quasi tutte le altre tifoserie, la restituzione della parte araba di Gerusalemme. Insomma la pace nel mondo si può avere, partire dal basso come il Sankt Pauli ed i lavoratori israeliani partecipare e promuovere.

Non sarà mai cosi difficile portare questa partecipazione anche in Italia, basta volerlo. E come cantano anche loro Hasta la victoria SIEMPRE !