Modello tedesco vs modello Barcellona: manifesta superiorità

Uli Hoeneß, presidente ad honorem del Bayern Monaco, lo aveva detto alla vigilia: "Il Barcellona è virtualmente fallito. Se fosse in Germania, sarebbe materia per il giudice fallimentare". Parole dure, ma chiare, che fanno il paio con quelle riservate all'ex Bayern David Alaba passato in estate proprio ai catalani: "Stai trattando con il Barcellona o con il giudice fallimentare del Barcellona?".

Sul campo non c'è stata partita: al Camp Nou i padroni di casa non hanno mai nemmeno tirato in porta, consentendo alla squadra bavarese di imporsi con un facile 3-0 grazie alle reti di Lewandoski (2) e Müller. Ma quello che si è visto sul rettangolo verde è solo il confronto, schiacciante, tra i due modelli: quello tedesco e quello spagnolo, entrambi rappresentati dalle loro migliori espressioni.

E se da un lato quello tedesco è più che mai vivo senza bisogno dei sotterfugi della Superlega, quello spagnolo - perchè il Real Madrid è più o meno nelle stesse condizioni - versa in grandissima crisi. E quello italiano non è da meno.

In tutto questo - va però sottolineato - c'è però chi, anche in Germania, vorrebbe importare un modello italiano (o spagnolo): si tratta di Franz Beckenbauer, musa ispiratrice dei porcellini di casa nostra, non a caso messo alla porta persino dal suo Bayern Monaco. Perchè ancora una volta è dimostrato come l'associazionismo tedesco sia il modello migliore anche per navigare nella acque agitate del calcio moderno europeo.