Partecipazione e non aumento dei biglietti: è la ricetta tedesca

10.08.2022 23:24 di  Massimo Finizio   vedi letture
Partecipazione e non aumento dei biglietti: è la ricetta tedesca
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È iniziato il campionato e subito si fanno i conti, non solo in Germania ma in tutta Europa. Dopo due anni di restrizioni e stadi chiusi, la Germania dà ancora una volta la ricetta di sempre, partecipazione partecipazione e socialità. Se la Serie B tedesca ha già giocato la terza partita di campionato, siamo ad una media più alta della nostra serie A con oltre 23.000 spettatori di media, abbiamo registrato anche punte in alcuni stadi da 57.000 spettatori, in altri oltre 40.000, la serie A tedesca ha disputato solo la prima di campionato ma possiamo già vedere anche qui un aumento delle presenze in media negli stadi. 

Noi questo problema, l´aumento degli spettatori, in Italia non lo abbiamo, ci continuiamo a preoccupare solo dei capitali arabo-russo-americani e delle solite cordate di R. Messner sulle Alpi. La media dopo la prima partita è di circa 49.000, ma il Bayern, lo Schalke, il Brema hanno giocato fuori ed hanno stadi sempre esauriti da 75.000 o 60.000 di capienza, la media potrebbe anche aumentare. 

Con voi quindi analizziamo e vi spieghiamo cosa succede ad inizio campionato, quando vengono dati i nuovi abbonamenti per i soci delle associazioni sportive tedesche, con la ricerca estrema di un posto per andare allo stadio. Tenete conto che solo il Sankt Pauli ha una lunga lista di attesa di oltre 10.000 soci, per un massimo da 15.000 abbonati ed ogni anno si riesce ad inserire solo qualche centinaio di nuovi abbonamenti. 

Liste lunghe ed abbonati ormai da decine di anni che non mollano l´osso del bel abbonamento che ti fa godere lo spettacolo coreografico e di partecipazione in uno delle prelibatezze tedesche: lo sport. 

I Pirati hanno aumentato di pochissimo il costo degli abbonamenti, ma in serie A tedesca addirittura solo 8 associazioni hanno aumentato i costi mentre 10 hanno tenuto invariato il costo ritoccando alcuni di pochissimo ed altri un po di più il costo dei loro abbonamenti. 

Se la RB di Lipsia ha aumentato di circa 8% il costo, Berlino, Wolfsburg, Augusta, Bochum, Colonia, Francoforte vincitore della coppa Uefa ed oggi in Coppa dei campioni, Magonza hanno tenuto i costi invariati.

I campioni del Bayern ed il Borussia hanno invece ritoccato di circa il 3%. Ma tenetevi saldi sulla poltrona perché il costo aumentato della curva, in Italia il posto più economico appena 5 metri dietro il portiere Neuer con una visibilità quindi eccezionale, il Bayern di Monaco ha passato da 145 a 160€. I nostri lettori si arrabbieranno non poco nel dover leggere queste informazioni, dove molte curve da noi in Italia costano molto di più delle stesse tribune vip qui in Germania.

Un esempio su tutti, il costo della curva della Juventus costa questo anno 600€ in pratica quasi come il costo di una tribuna vip del Bayern di Monaco di 810€ (abbonamento con il costo più alto). 

Per cui il fatto di agevolare le entrate allo stadio, con una cultura sportiva molto più sociale integrativa, ha portato notevoli successi sia economici, che sportivi, sanitari grazie allo sport di base aperto a tutti, minor violenza. 

Le associazioni tedesche hanno capito da tantissimi anni, quello che noi cerchiamo da tempo di tradurlo in un Italiano tedesco comprensibile ai nostri Manager e dirigenti sportivi, che il modello tedesco a partire dai coordinamenti dei club, che non sono i nostri SLO italiani e che dovrebbero essere riformati, a continuare dalla organizzazione delle associazioni, per continuare con lo sviluppo dello sport dal basso (Link 1 / Link 2 / Link 3) porta la partecipazione negli stadi, ad una economia più forte, sana e sostenibile, alla vittoria di medaglie alle Olimpiadi ai campionati europei e mondiali. 

Per questo sarebbe importante che ci fossero dirigenti illuminatati non dal sole nostrano, ma che abbiamo un concetto di associazione per ricostruire lo sport che negli ultimi anni abbiamo distrutto.