20 Maggio KNUST: concerto e festa delle BG + The Offenders

26.03.2023 13:00 di Massimo Finizio   vedi letture
The Offenders
The Offenders
© foto di Kai @ muttis booking büro

Presentiamo oggi The Offenders, forse non ancora molto conosciuti da noi in Italia, secondo noi tra i migliori nel mondo della musica punk rock italiano ed Europeo. 

The Offenders sono di origine italiana e precisamente di Cosenza, la nostra bella Calabria, ma appunto di Cosenza noi ne parliamo sempre molto ed anche volentieri per questa sua attitudine molto alternativa, quasi Punk Rock. 

Valerio (voce e chitarra) parte per la Germania verso la fine del 2005 insieme a Checco (basso e voce), integrandosi nel tessuto sociale tedesco per sviluppare i contatti musicali che li hanno portati oggi a calcare i migliori palcoscenici europei. The Offenders negli anni hanno acquisito esperienze notevoli suonando al fianco di nomi tra gli altri come Bad Religion, Social Distortion, Dropkick Murphys, Nofx, Anti Flag, Selecter, Agnostic Front. 

Valerio e Checco innanzittutto sono tifosissimi del loro Cosenza, Valerio ci racconta che spesso durante le partite se sono in contemporanea dei loro concerti, Checco segue con il suo cellulare le vicende dei Lupi cosentini. 

La chiaccherata per cui si sviluppa con Valerio esclusivamente sulle vicende dei Lupi quasi dimenticandoci della loro musica spettacolare, fatta dai ritmi sincopatici del combat rock spesso infatuati ed avvolti dal classico Ska revival sempre implicitamente politico. L'atmosfera riflette nei testi, temi come le preoccupazioni giovanili, lavoro, politica, crimine, razzismo. 

Valerio, cosa ci racconti dei fatti di Cutro? 

Sono stato male quando ho sentito le parole dei nostri governanti, ho avuto vergogna. Non ci si può esprimere in quel modo senza rispetto ! Non vedo più solidarietà, non c´è rispetto per il genere umano ! 

Voi fate anche testi politici forti, perché? 

Da poco è ricorsa la data della strage di via Rasella (23.03.1943 ) una data importantissima da ricordare sempre, ma noi cantiamo anche miti storici come il Che Guevara o come della nostra grande Brigata Garibaldi.  Ricordare la storia per non commettere più gli errori passati. No pasaran! 

I vostri testi quindi parlano dei valori della tradizione partigiana ed antifascista..

I valori nostri devono essere condivisi, il valore umano deve essere sempre al primo posto, quello della inclusione e dell'antirazzismo. Sono convinto che che cantare e ballare possa influenzare moltissimo, riesca a far partecipare sempre più la gente ed i giovani.

Partecipare bellissima parola: conosci il modello del Sankt Pauli? Cosa ne pensi? 

Mi prendi in giro? (una risata dopo l'altra, ndr) abbiamo suonato già a Sankt Pauli, conosciamo benissimo gli Skin Head ma soprattutto molto bene il Sankt Pauli. Sì il modello del Sankt Pauli sarebbe salutare per noi in Italia, il Sankt Pauli é un esempio ovunque, per tutti e per tutte le latitudini, da Nord a sud, Sankt Pauli über alles come cantavano i Dead Kennedys!

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Con questo ci siamo lasciati con Valerio dopo una lunga chiaccherata, mille racconti come quando a Roma andai a vedere il Cosenza allo Stadio Flaminio ( Lodigiani 0-Cosenza 1, gol di Margiotta al 17') con la mia 500 nella quale vi erano 7 Lupacchiotti cosentini, o della prima volta del Sankt Pauli nel 1997 in Italia con la loro U14 in Calabria, il primo incontro con un dirigente del Sankt Pauli, a Roma con tantissime tifoserie antirazziste, logicamente cerano anche i rappresentanti dei Lupi dei bruzi! Cosenza Cosenza e The Offenders ! 

Con Valerio avremmo potuto parlare ore ed ore, il bello deve ancora venire, il 20 maggio si balla e ci si sballa insieme a tutti voi al Knust!

Grazie Valerio ci vediamo a Sankt Pauli Knust il 20 maggio. 

Adelante!