Ecco a voi i Persiana Jones, 1200 concerti e 35 anni dopo

28.06.2023 18:00 di  Massimo Finizio   vedi letture
Beppe co-fondatore dei PJ
Beppe co-fondatore dei PJ

Un salto indietro nel tempo lo facciamo con Silvio insieme a Beppe co-fondatori dei mitici Persiana Jones. La formazione piemontese molto legata sia alla città di Torino, sia alle valli che circondano in maniera bellissima ed imponente la capitale piemontese, la zona del canavese da dove ad esempio viene anche Darwin Pastorin (link). 

I PJ non hanno mai detto da che parte batte il loro cuore, Silvio scherzando ci ha sempre spiegato che non bisogna ripetere ogni giorno che batte a sinistra, ma bisogna fare i fatti tutti giorni comportarsi socializzare, solidarizzare, della serie fatti non parole, tanta musica che chiaramente non la chiamano politica, ma dai loro testi si capisce sempre il loro spirito sanktpauliano. 

Nascono sotto la spinta dei fratelli Caruozzo nel 1988 anni di turbolenza musicale e politica in Italia, anni dove Torino era fucina dei migliori gruppi alternativi in Italia. Proprio i PJ battesimarono tantissimi componenti e musicisti che poi conosceremo anni più tardi in gruppi famosi in tutto il mondo. PJ nascono con l´idea strana di volersi divertire, e si fanno immediatamente conoscere anche perché nascono come Persiana Jones e le tapparelle maledette, ed io li presi in giro quando una cassetta (forse non sapete che negli anni 80 si usavano le musicassette, ndr) la loro prima cassetta in assoluto me la presentarono amici in comune che mi raccontavano le loro gesta. Il nome in quel periodo era da ridere, mi dissi chi fossero questi matti. Ed erano proprio dei matti che giravano con le giacche di pelle e facevano finta di essere i Ramones, ma erano effettivamente entusiasmanti sul palco. Conoscendoli poi la musica la si capiva ed anche il loro spirito musicale e goliardico. Dopo averli conosciuti, guarda caso si parlava tra di noi quasi esclusivamente di Sankt Pauli li convinsi ad organizzare un tour in Germania.

Nel 1994 e nel 1995 riuscimmo a scorrazzare nella Germania del sud, passando ad un centro sociale occupato  Bregenz sul lago di Costanza (prima tappa in assoluto con solo 7 leggasi sette spettatori, ndr) per poi arrivare zona di Stoccarda a Reutlingen presso lo Zelle, ed a vari Open Air dove i ragazzi Torinesi suonarono a fianco dei Moskowskaja (link) e degli Skaos (link) e No Sports (link).    . 

Sarebbe più facile dire quali sono stati i gruppi con i quali i PJ non hanno suonato. In quel periodo alla batteria c'era Massimino poi andato con i Negazione, anche lui grandissimo Sankt Pauliano, prima e dopo dei concerti giocavamo sui campi verdi a pallone, le birre scorrevano ma si parlava dei Pirati.  Ma sempre sarà il ritornello e la continua critica che mi hanno sempre fatto: quando suoniamo a Sankt Pauli? Negli anni 80/90 i Pirati non erano ancora conosciuti, solo il nostro grande Valerio Marchi in quel periodo trattava questi temi, con Valerio parlavamo di Musica e Sankt Pauli nella sua Libreria Internazionale, lui scriveva ed io andavo a Sankt Pauli. I PJ hanno suonato oltre 1.200 concerti e si avviano a festeggiare i 35 anni di palco. 

Hanno calcato il palco dello Stadio Olimpico, e la Val Susa casa loro, come nel 2018 a sostegno dei No Tav, insieme a loro anche i Real McKenzies Sankt Pauliani: fatti e non parole il loro motto appunto (link). 

Con Manu Chao a Bologna nell'Indipendent Festival che si guarda esterrefatto il loro concerto.

Silvio: tremavamo di emozione e gioia al tempo stesso avere al fianco il grande Manu Chao, accompagnava il nostro concerto in silenzio ma ritmando tutte le note delle nostre canzoni! I nostri testi sono coerenti alla nostra vita, possiamo anche dire che sono sociali, ma non bisogna per questo per forza mettere il capello di fare politica tutti sanno chi siamo e come la pensiamo, per cui meglio fare festa e divertirsi. Le canzoni spesso sono anche scherzose, certo bisogna sdrammatizzare questa vita perché Non puoi fermare il tempo ( al nuovo album) oppure via di qua (fatta anche con Linea 77) ed ancora come posso non crederti terribilmente politico e sociale (con i Punkreas). 

Tante le loro collaborazioni con grandi della musica di Torino di fama mondiale ancora ricordiamo ad esempio Madaski di Pinerolo, la canzone senza in Agarra la onda del 2001. In pratica una Torino alternativa e mondiale, questa volta non ha fatto l´Italia ma la ha musicata. Ed ancora oggi i PJ resistono al mondo che cambia, il loro nuovo LP  si proprio cosi lo vogliamo nominare che si intitola "Una vita fantastica" incredibilmente carico di critica sociale, musiche travolgenti con testi che che ti fanno pensare e allo stesso tempo divertire lo potrete intanto trovare sul loro sito ufficiale, ma il bello che per noi nostalgici della tradizione musicale, i PJ hanno programmato anche un bellissimo Picture Disc anni 80 dal colore giallo! Per cui preparatevi con il giradischi (io ho ancora un Thorens TD 280 MkII. ndr). 

Le influenze musicali sono state sempre quelle giamaicane di Bob Marley, Punkeggianti dei Clash ma loro, scherzosamente saranno sempre i Persiana Jones torinesi, No Tav ma SÌ Sankt Pauliani!

Un abbraccio a tutti voi grazie per la vostra musica ed amicizia, per i 35 anni di feste e sballi che ci avete regalato come si dice a Sankt Pauli ma rendendo la battuta un po più musicale non una strofa indietro sempre avanti per altri 100 anni complimenti e sempre Forza Sankt Pauli! 

Prossime date dei Persiana Jones: 

22.07 a Perarolo in Cadore (BL): VI PERAROCK 

29.07 Casale sul Sile (TV): RESTIvAL 

30.09 Ceresole reale (TO): valle Orco Climbing festival 

Il nuovo disco può essere ordinato a questo link (clicca qui).