Ronny, l'uomo che cambiò il Sankt Pauli

28.09.2022 18:30 di  Massimo Finizio   vedi letture
Ronny, l'uomo che cambiò il Sankt Pauli
© foto di Ronny

Vi ricordate la pubblicità degli anni che concludeva il veloce carosello con le parole fatidiche negli anni 70: fatti, non parole? Questo è il nostro amico Ronny Galczynski, classe 1958, che ha sempre vissuto nel quartiere di Sankt Pauli, con piccoli e sporadici spostamenti negli anni 80 dove da deputato comunale dei Verdi  si spostò temporaneamente nella regione dello Schleswig Holstein in varie fasi dal 1982 al 1989, per poi uscire dai Verdi nel 1999 con la guerra in Jugoslavia a causa dell'appoggio ai bombardamenti della Nato. Fin da piccolo frequenta il quartiere, le sue scuole che oggi sono state gentrificate, spostate ed anche chiuse come quella nella Sailerstrasse a solo 200 metri dallo stadio. Gioca nelle giovanili dei pirati dal 1967 al 1971 facendo anche una piccola apparizione al Millerntor quando in quegli anni molto belli (nostalgici) le giovanili facevano una apparizione prima delle partite in casa della prima squadra, era portiere ed in quella occasione al minuto 8. parò un rigore davanti ad alcune migliaia di spettatori che applaudivano mentre si preparavano alla partita.

Senza saperlo ancora, l´uomo che parava il rigore non sarà un bel giocatore ma il socio del Sankt Pauli che presentó una mozione alla assemblea del 31.10.1997 che portò alla apertura di una commissione per il cambio del nome nell'attuale Millerntor. La commissione presentò le ricerche nella assemblea successiva confermando che il precedente nome dello stadio intitolato a Wilhelm Koch, socio giocatore ed anche funzionario della associazione, dal 1937 aveva fatto parte del partito nazista tedesco. 

Da qui la mozione presentata da parte del nostro Ronny: la commissione confermò la sua tesi del socio portando il tutto alla assemblea che ratificò con oltre il 60% dei voti il Sì all'immediato cambio del nome. Ronny ci racconta che i tempi non erano ancora maturi ma che stava nascendo una nuova cultura, ci ricorda nel bel colloquio avuto, i dati ed i fatti oltre alla sua mozione, furono l'oltre 30% dei soci che invece votarono No per non cambiare il nome, e che un altro 10% addirittura votò scheda bianca. Bisognava lavorare ancora per far nascere il Sankt Pauli come lo conosciamo noi oggi, ma eravamo già sulla giusta via, grazie a Ronny ed anche ai tanti che lo affiancarono e non lo lasciarono solo.

Durante l´assemblea famosa fu anche minacciato da alcuni soci che non la pensavano come lui.  Furono i fatti a decretare la sconfitta del nome e di una mentalità ormai per fortuna in declino, non solo parole o minacce. Oltre a giocare a calcio, in gioventù ha frequentato brevemente la sezione box: "Mi piaceva - ricorda Ronny - avevo un ottimo allenatore, Dieter Kottysch medaglia d´Oro di Box alle Olimpiadi del 1972 a Monaco, ma non era fatto per me, solo alcune presenze sul ring, per lasciare e tornare a scrivere, era una fissazione". Durante la scuola ebbe anche l´idea di fare un compito sull'associazione dei pirati e chiese al club di poter intervistare l´allenatore ed il Sankt Pauli lo fece sedere in panchina durante una partita al Millerntor (ancora Wilhelm Koch Stadion), ma ormai il dado era tratto: lui scriveva i fatti e ricercava i dati sulla sua associazione! 

Ronny, dopo essere uscito dai Verdi risponde ad una chiamata di alcuni tifosi del Sankt Pauli, desiderano far uscire una nuova rivista, da li a poco nel 1993 formerà l´Uebersteiger in pratica la prima vera rivista di sport, calcio e politica e che sarà come sempre da esempio per le future generazioni di riviste in Germania. Nella rivista segue le statistiche, ricerca il passato, porta avanti una critica politico sportiva che risulterà vincente in ambito della associazione come avvenuto nel 1997. Tanti gli articoli a sua firma anche nelle più conosciute testate come die Welt e lo Spiegel, oltre alle testate amburghesi del Morgen Post o del Abendblatt

Oggi, vive con la sua bella famigliola non lontano da Sankt Pauli, una bella senorita di origine spagnola, due bellissimi bambini e come ieri scrive e ricerca dati e fatti per il Museo del Sankt Pauli dove segue la parte storica, la parte soprattutto politica come giusto deve essere. Lo sport è sempre politica, come il Sankt Pauli appunto! 

Adelante, muchas gracias Ronny! Forza Sankt Pauli e grazie per quello che hai fatto e sempre farai!