Sotto l'ombra di un bel fior: in montagna per ricordare Germinal Cimarelli

24.01.2022 16:35 di Luca Bolli   vedi letture
Sotto l'ombra di un bel fior: in montagna per ricordare Germinal Cimarelli

Parliamo di sport e di Sankt Pauli, ma ci chiamiamo Brigate Garibaldi e non possiamo non parlare di politica, di libertà e di amore per la libertà, di sacrificio, di voglia di riscossa. Non possiamo non parlare di antifascismo e celebrare chi diede la vita per questi ideali.

Andiamo a Terni oggi, non per parlare delle Fere rosso-verdi, ma per salutare gli amici di Sentieri Partigiani, che il 20 gennaio scorso, come ogni anno, hanno voluto ricordare la figura, il coraggio ed il sacrificio di Germinal Cimarelli - “Partigiano, Operaio, Comunista” - che nello stesso giorno di 78 anni prima veniva massacrato dai nazifascisti sul Monte Torre Maggiore, la vetta che da nord guarda la città.

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Cimarelli, che faceva parte della prima Brigata Garibaldi dell'Italia centrale, la "Antonio Gramsci", sacrificò se stesso per un ideale e per la vita dei suoi compagni, insieme ai quali era stato sorpreso in un rastrellamento delle truppe tedesche. Issata la bandiera tricolore e imbracciato il fucile, decise di schierarsi dalla parte giusta della Storia, affrontando da solo il nemico e permettendo ai suoi di sopravvivere.

A Germinal Cimarelli, che prima di combattere e morire pagò anche col confino politico la sua fede nel Socialismo e nella libertà, va il nostro pensiero. Ai compagni ternani il nostro saluto ed il ringraziamento per quanto fatto e continuano a fare, perché – usando le loro parole – “in un contesto di revisionismo strisciante, in un clima di inquietanti ricostruzioni ideate in modo da inculcare il dubbio su ciò che realmente è stato, chiamiamo a raccolta tutte le Compagne e i Compagni per salire in Montagna”.

“E’ molto importante – scrivono ancora – che le odierne e future generazioni sappiano leggere il passato per costruire insieme un futuro migliore, traendone le relative conclusioni, in modo da far tesoro delle esperienze di chi ha donato la propria vita per la Libertà di tutti ed ha indicato i Sentieri su cui basare ed organizzare il futuro delle classi Popolari, partendo dalla giusta coscienza Sociale”.

Appuntamento al 2023, allora, per una commemorazione ancor più grande (pandemia permettendo), ma sempre con la bandiera rossa in mano, simbolo della riscossa e del riscatto, e con il Tricolore partigiano delle Brigate Garibaldi e Gramsci, simbolo della Resistenza.

Adelante Partigiani!