Champions League, la Green Brigade di nuovo sulla strada della Lazio

02.09.2023 18:00 di  Roberto Consiglio   vedi letture
Champions League, la Green Brigade di nuovo sulla strada della Lazio

Ieri si è svolto il sorteggio della fase a gironi della Champions League 2023/2024. Ed anche quest'anno la Coppa dalle Grandi Orecchie, almeno nelle sue prime partite “di rilievo”, ha riservato alcuni incroci che, a parere di chi scrive, saranno molto interessanti per alcune ragioni.

Il girone più affascinante della massima competizione europea risulta essere l'E. In questo gruppo sono infatti state sorteggiate la Lazio, il Feyenoord, l'Atletico Madrid ed il Celtic.

Tralasciando il forte gemellaggio che lega la AS Roma con la seconda squadra della capitale spagnola (non me ne vogliano i Cochoneros per come li ho chiamati ma a confronto dei loro cugini del Real non mi è venuto termine migliore in testa), quello che vogliamo mettere in risalto è l'accoppiamento tra i biancoazzutti capitolini ed i biancoverdi di Glasgow da un punto di vista della rivalità ultras.

Le tifoserie infatti, tra ottobre e novembre 2019, quando i due team si incontrarono nel girone di Europa League, diedero vita a forti momenti di tensione sia in Scozia che a Roma.

A Glasgow i tifosi laziali in trasferta si resero protagonisti di numerosi saluti romani nel corso del corteo organizzato che li portò allo stadio della squadra biancoverde, il mitico Celtic Park.

Gli scozzesi, da parte loro, non nascosero di certo la loro fede politica: nel corso del match di andata apparve nel settore occupato dal gruppo ultras più caldo del tifo scozzese, la Green Brigade, uno striscione che recitava “Lazio Vaffanculo”. Poco dopo apparve anche un altro striscione con Mussolini appeso a testa in giù come a piazzale Loreto e con una scritta “Follow your leader”, chiaramente indirizzata a coloro che occupavano il settore ospiti dell'impianto scozzese.

Anche nella partita di ritorno, giocata allo stadio Olimpico di Roma, la situazione diventò parecchio incandescente. Si registrarono scontri nel centro della città, la notte prima della partita, tra i supporter biancoazzurri e quelli biancoverdi, arrivati in massa nella capitale italiana.

Il bilancio finale fu parecchio pesante: un tifoso del Celtic accoltellato e ben 12 laziali arrestati. Durante il match, inoltre, i supporter scozzesi misero ancora ben in mostra il loro credo politico riuscendo a mettere a testa in giù alcuni tifosi presenti nel settore per ricordare, ancora una volta, la figura di Mussolini appeso a piazzale Loreto il 28 aprile 1945.

Ma come potrebbe essere altrimenti visto che la stessa Green Brigade è, da sempre, una delle più fedeli alleate degli ultras del St Pauli. Ciò che unisce i due gruppi di tifosi sono alcune basi che si riassumono nei concetti di antifascismo, antirazzismo ed antisessismo.

Gli stessi tifosi biancoverdi di Glasgow, non a caso, si sono recati più volte ad Amburgo per mettere nero su bianco il loro gemellaggio con i pirati della città anseatica.

Altro girone interessante è quello C che ha messo di fronte il Napoli campione d'Italia, il sempre temibile Real Madrid, i portoghesi del Braga e i tedeschi dell'Union Berlino. Anche in questo caso, insomma, una italiana contro una tedesca.

Se tra Celtic e St Pauli vi è una vicinanza per quel che riguarda gli ideali politici dei propri ultras in questo caso invece vi è una vicinanza per quel che i due club stanno facendo nell'ambito del cosiddetto associazionismo sportivo. Sia l'Union che il St Pauli infatti, da alcuni anni, riescono ad ottenere notevoli risultati sul campo nonostante entrambi riescano a portare avanti una struttura societaria che, al primo posto, non mette il mero capitale ed il guadagno ma la persona in quanto tale.

Anche la vicinanza politica fa la sua parte. Se infatti gli ultras del St Pauli si sono schierati da sempre verso ideali di estrema sinistra, sia per la loro storia ma anche in contrapposizione alla tifoseria dei cugini dell'Amburgo di chiare simpatie di estrema destra, le stesse simpatie le hanno i tifosi dell'Union per ragioni differenti però.

L'Union, infatti, è la squadra più importante di quella che, fino al 1989, era conosciuta come Berlino est. Non a caso la storia di questa squadra comincia nel giugno del 1906 nel quartiere di Oberschöneweide, nella zona sud-orientale della capitale tedesca. Anche il suo impianto, conosciuto con il nome di Stadion An der Alten Försterei (che in italiano si può tradurre come lo “stadio vicino alla vecchia casa del guardiaboschi”) sorge nella medesima zona.

La squadra partenopea, però, non giocherà qui visto che l'impianto dell'Union non è a norma per le partite di coppa. La squadra dei ferrai (questo è uno dei tanti soprannomi con cui è conosciuto il club) gioca le sue partite internazionali nel più ben famoso Olympiastadion: la casa dell'Herta Berlino, la squadra più conosciuta della capitale tedesca.

Interessante, infine, è il girone F. Qui si affronteranno Paris Saint Germain, Milan, Newcstle e Borussia Dortmund.

I tre quarti di questo gruppo insomma rappresentano il calcio dei milioni, saudita, americano o qatariota che sia, in cui a farla da padrone è il mero capitale. A fare da contraltare ci sarà però una squadra della Bundesliga tedesca: campionato in cui, a tutti i liveli e atutte le categorie, viene (lo ripeteremo sempre e comunque) viene messa prima la persona ed i suoi valori più belli tramite il già citato concetto di associazionismo sportivo.

A tutti gli appassionati non ci resta che augurare una buona Champions 2023/2024.