Christian Streich: Wir sind diejenigen, die Danke sagen / Siamo noi a dire grazie a te

18.03.2024 21:22 di  Redazione StPauli   vedi letture
Christian Streich: Wir sind diejenigen, die Danke sagen / Siamo noi a dire grazie a te

Oggi con un video Christian Streich ha ringraziato i tifosi e gli amici che lo hanno seguito e lo hanno amato in questi 29 anni di servizio e lavoro presso il Friburgo. Christian siamo noi che dobbiamo dire grazie per la tua esperienza sportiva, serietà amabilità, socialità e comprensione, ti abbiamo seguito fin dai primi anni, quando ancora ragazzi negli anni 80' ci parlavano del Friburgo e non non sapevamo che cosa fosse, ma ci dicevano che era un bel club molto simpatico e con degli ottimi giocatori tra cui tu Christian, dei tifosi stupendi molto vicini al Sankt Pauli.

Grazie per tutte le lezioni che ci hai dato, quando sei stato allenatore delle giovanili ed hai vinto tanto ed hai trovato con il tuo occhio esperto tantissimi futuri campioni. Soprattutto ricordiamo le tue prese di posizione contro il neo capitalismo nello sport nel calcio, contro i fondi che cercano di speculare nello Sport e nel calcio. Ultimamente bellissima la tua presa di posizione contro le nuove destre: "Nessuno può venire da me e dire di essere un elettore di protesta. Se poi viene anche a lamentarsi con me se viene governato in modo autocratico da un partito nazionalista di destra"

Quando hai invitato tutti ad andare a dimostrare contro le nuove destre, prima di una partita rifiutando di parlare della prossima partita di campionato: "Non ci dobbiamo dimenticare la nostra responsabilità della seconda guerra mondiale, fare come niente fosse accaduto, alziamo la testa il neo nazismo ha già fatto tanto male in passato e non può tornare a governare" (link).

Hai portato il Friburgo in giro per il mondo, quando sei stato a Torino lo scorso anno in coppa UEFA hai elogiato la città, il Piemonte e la squadra bianconera come se fossero tuoi fratelli, è stato il tuo sogno (link).

Hai sempre difeso la persona in sé per sé, senza discriminazioni, hai portato avanti i tuoi colori come giusto deve essere, stringendo sempre la mano alla fine della partita, soprattutto dopo le sconfitte. Siamo tristi che lasci il tuo e nostro Friburgo, ma per oltre 30 anni di servizio un murales (in foto) non basta: grazie Cristiano e arrivederci a presto!