Considerazioni sulle Olimpiadi Paris 24

12.08.2024 13:41 di  Massimo Finizio   vedi letture
Considerazioni sulle Olimpiadi Paris 24

Appena finita la bella manifestazione Olimpica Paris 24 abbiamo avuto subito un ignorante che ha preso la parola, a Roma simpaticamente si direbbe un "cojone" ma sarebbe troppo generoso nei confronti dell'ex gen. Vannacci oggi leghista di ultima categoria. Per fortuna udite udite chi ha preso le difese della nostra appena fresca campionessa Olimpica della Pallavolo offesa da quel ignorante di ex generale, è stato il Senatore romanista Gasparri: Tanto nomini nullum par elogium (link adnkronos).

Il fatto grave resta soprattutto è che pochissimi hanno risposto al "cojones" della steppa padana. I nostri avi si rivoltano nelle loro tombe, forse gli stessi avi del ex generale a guardarlo bene in faccia si stanno incavolando. Infatti i suoi tratti chiaramente berberi provenienti dallo stesso ceppo Libico-Siriano-palestinese-iracheno che lui si ostina ad offendere. 

La foto che pubblichiamo é quella di un imperatore romano Settimo Severo padre del più famoso Caracalla ( le terme storiche a Roma portano il suo nome ) nati in Libia con origini puniche ( tunisine per intenderci ) e berbere appunto babilonesi quindi della Mesopotamia, zone che lui e i suoi commilitoni continuano ad offendere non conoscendo la storia "internazionale" della grande Roma, continuano a respingere i migranti quando 2.000 anni fa questi erano anche Imperatori. Quelle sono anche le nostre origini. 

In fin dei conti sempre guardandolo bene il nostro buon migrante Vannacci ha anche un po la carnagione scura, potremmo per cui rispedirlo dopo averlo fatto soggiornare un paio di mesi nel campo per migranti in Albania, in mMsopotamia ed andare a gustare il cous cous e ritrovare le sue radici. 

Olimpiadi.

Sicuramente la più bella medaglia è quella della Pallavolo, non per la bella Fatima Sylla di cui anche il nome è bello e splendente, non certo per la spettacolare Sarah Luisa Fahr importata dalla Baviera ma ok la nostra bavarese ha pur sempre occhi azzurri (per questo può giocare in nazionale) ed è anche bionda! No festeggiamo la nostra Ekaterina Antropova importata dalla Russia dove la sua mamma era in nazionale Pallamano e per lei abbiamo dovuto anche aspettare i tribunali di Losanna per poterla aggregare in Nazionale, certo che non possiamo far giocare da noi così tante ragazze non della penisola italiaca, stiamo perdendo il nostro orgoglio latino, il nostro sangue  "romano". 

Nella nazionale della Pallavolo che ha vinto soprattutto per il nostro grande unico e vero generale Julio Velasco... e meno male che anche lui è dovuto entrare per la porta posteriore in quanto di origine Argentina, ci riprendiamo un po di quello che abbiamo perso negli ultimi 200 anni avendo portato milioni di migranti nel sud America. Fu proprio il nostro Garibaldi Giuseppe che con un colpo di mano riuscì a importare illegalmente la prima persona sul territorio italiano: gen. Vannacci dovrebbe arrestare Giuseppe Garibaldi per aver portato illegalmente la signora Anita nativa del Brasile con origini Uruguagie! Ed oggi espellere Julio Velasco! Raus, fuori! 

Julio un grande campione di signorilità, filosofo tecnico intelligente e bravo come pochi, complimenti Julio! La nostra squadretta di Pallavolo continua con Loveth Omoruyi anche lei non ha i tratti tipici della pasta e della Pizza la sua famiglia la abbiamo importata dall'Inghilterra da dove fanno ancora la spola con invece origini nigeriane. Facendo bene i conti abbiamo una ex sovietica (parola ormai in disuso e proibita) una ragazza tedesca, una inglese della perfida Albione (Vannacci aripijate) un allenatore argentino, una ragazza della costa d'avorio, Paola Egonu della Nigeria. Grazie a loro abbiamo vinto la medaglia di ORO, quello che purtroppo non succede in altri settori dello sport, il calcio un esempio, e della vita sociale in Italia. 

Da Adamo ed Eva, Marco Polo, Pietro Savorgnan di Brazzà (che diede anche il suo simbolo alla Udinese Calcio, a cui è intitolata la Capitale del Congo e l'aeroporto di Trieste Ronchi dei Legionari),  hanno viaggiato e conosciuto terre lontane, avvicinato popoli la nostra Rita Levi-Montalcini ha reso migliore il nostro Mondo, Robert De Niro ci solleva dalle cavolate che raccontano ignoranti davanti ad un secchio di immondizia. 

Questa è l'Italia che vogliamo, una Italia vincente e senza discriminazioni, e senza Vannacci. Viva l'Italia (De Gregori) L'Italia che resiste.