Da Ferrero al possibile fallimento: cosa possiamo imparare dal caso Samp?

10.05.2023 21:05 di Roberto Consiglio   vedi letture
Da Ferrero al possibile fallimento: cosa possiamo imparare dal caso Samp?
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport


L'ultima giornata del campionato italiano di serie A ha emesso i primi due verdetti della stagione in corso. Se da un lato il Napoli, per la terza volta nella sua storia, si laurea campione d'Italia (facendo ripartire il mito del “rilancio sociale” del capoluogo campano come sperato da politici nostrani ma rigettato al mittente da molti locali) dall'altro una grande del nostro calcio saluta la massima serie del campionato.

La Sampdoria di Genova infatti, dopo ben 12 anni dall'ultima volta, retrocede in serie B. Ai ragazzi di Stankovic è stata fatale la sconfitta ad Udine, per due reti a zero contro i bianconeri di Sottil. Il fato ha voluto che, poche ore prima, il Genoa, la squadra cugina dei doriani blucerchiati, abbia ottenuto la promozione diretta in serie A dopo un solo anno di purgatorio nella serie cadetta. Per questo motivo, anche nella stagione 2023/2024 non si svolgerà il “derby della Lanterna”. Nelle scorse settimane abbiamo messo in evidenza l'attaccamento incondizionato dei tifosi blucerchiati. Sia quando riempivano la mitica Gradinata Sud, dello stadio genovese di Marassi, sia in trasferta in ogni parte d'Italia, i supporter doriani non hanno fatto mancare il loro supporto. 

Anche ad Udine, in un match giocato lunedì alle 18:30 erano circa una cinquantina presenti nel settore ospiti (dopo un viaggio di andata lungo 500 km). Un attaccamento, quello dei tifosi della Doria, che ricorda quello dei tifosi del St Pauli per i nostri amati pirati di Amburgo. Nei giorni prima il match fatale gli stessi supporter genovesi si erano presentati a Milano, venerdì 5 maggio in vista della assemblea della Lega Serie A, ed avevano pesantemente contestato il patron della Lazio, Claudio Lotito. Lotito è stato preso di mira perché accusato di aver aiutato “il suo amico Ferrero”.

Massimo Ferrero è stato il presidente blucerchiato che ha portato sul baratro del fallimento la società doriana. Una situazione che rischia di far fallire il club questa estate.Tale ipotesi prevede, per una eventuale ripartenza, l'iscrizione al campionato dilettanti e la sparizione del logo storico e del nome della squadra. Oltre a Lotito sono stati presi di mira la famiglia Garrone, che ha regalato la Sampdoria a Massimo Ferrero secondo i tifosi, ma anche le istituzioni calcistiche nazionali: Lega e FIGC.

Queste ultime due, come si legge in un volantino di protesta diramato dalla stessa Gradinata Sud del Marassi, sono “accusate di non aver fatto nulla per evitare che la società blucerchiata si trovasse sul baratro del fallimento”.Gli stessi tifosi arrivati nel capoluogo meneghino hanno chiesto che non vengano presi provvedimenti per i fatti riguardanti la partita Sampdoria-Spezia, disputatasi lo scorso 22 aprile a Marassi. 

Il match in questione venne interrotto per 7 minuti, per il lancio di fumogeni in campo da parte del settore dove sono presenti i gruppi ultras blucerchiati, visto che, come continua il volantino blucerchiato, si voleva compiere un “un gesto di protesta mirato ad alzare l’attenzione su quanto sta accadendo alla Sampdoria”.

Una situazione quella della società blucerchiata che in Germania, grazie al concetto di associazionismo sportivo, non potrebbe mai accadere. In Bundesliga è impossibile che arrivi una figura come il Viperetta. E che queste figure riescano a far manovrare ingenti capitali in maniera totalmente autonoma non è permesso nel Nord Europa ma sopratutto a Copenhagen, Amsterdam, Berna (link), Lisbona (link) ma soprattutto a Berlino! 

L'associazionismo sportivo comporta infatti migliaia di soci, dai 300 mila del Bayern Monaco agli 11 mila del Leverkusen, ai 170 mila dello Schalke che gestiscono la società in maniera condivisa. I tifosi sono parte integrante nella gestione del club, se eletti diventano il motore dello sport e dei colori della propria squadra, dirigenti come le associazioni tedesche, vedi la Presidentessa del Braunschweig (link)! 

Questa gestione garantisce un uso trasparente dei soldi che vengono usati in maniera pulita e chiara nei settori in cui ci sta davvero bisogno. Tale gestione economica del club comporta un attaccamento dei tifosi alla squadra che si tramuta in stadi pieni a prescindere dai risultati sul campo. Ben altra cosa rispetto alle nuove squadre italiane, soprattutto nelle categorie inferiori alla serie B, che ogni anno sono costrette a dichiarare fallimento per gestioni societarie scellerate e a presidenti-padroni che tutto hanno a cuore tanto che la storia ed il mantenimento del club stesso.

Un abbraccio forte ai tifosi doriani, sperando che la situazione riguardante la loro amata Sampdoria si risolva nel minor tempo possibile. Ma anche se dovesse andare tutto per il peggio, con la Doria costretta a ripartire dai dilettanti non si preoccupino.

Anche nelle serie minori, e molto più spesso che nella tanto acclamata serie A, i tifosi diventano il fulcro sotto cui una squadra può arrivare anche ad una rinascita nel giro di pochi anni. 

Ed il nostro amato St Pauli è un modello anche in questo campo... andate nella zona del porto di Amburgo e vedrete coi vostri occhi cosa vuol dire.