Amburgo sblocca il mercato ma i 120 milioni offerti sono una mela avvelenata

15.08.2022 23:16 di  Massimo Finizio   vedi letture
Klaus-Michael Kühne
Klaus-Michael Kühne

Venerdì notte si è riunito il CdA dei nostri cugini: dopo che lo stesso aveva deliberato il blocco della campagna acquisti, il consiglio ha riaperto la possibilità di rinforzare la causa sportiva, dimenticando che il bilancio piange ed avrebbe bisogno di liquidità anche per lo stesso personale ridotto ed in tanti settori licenziato. Questa riapertura arriva anche grazie alla Juventus che ha comprato il giocatore Kostic, proveniente dal Francoforte, ma con una clausola a favore dei cuginetti risalente a quando giocò senza fama e senza lode (2016/18) che prevedeva che in caso di cessione l'amburgo si sarebbe intascato 600.000€. Ancora meglio è andata ai rivali cittadini in virtù dell'acquisto di Onana da parte dell´Everton porta: grazie a queste clausole di partecipazione sul cartellino sono arrivati addirittura 5 Milioni di euro.

In tutto sono quindi arrivati oltre 5,5 milioni che immediatamente il CdA reinveste in giocatori di scarsa (noi speriamo sportivamente) resa come ormai ci hanno dimostrato riuscire a fare da oltre una decina di anni, finendo appunto in serie B (link).

Questa è l´unica possibilità che hanno i cuginetti attualmente di poter investire e sperare nel miracolo e poter tornare nella massima serie calcistica. Si rivela invece solo una boutade o quasi la notizia, riportata anche da noi alcuni giorni fa (link), di un investitore compiacente e tifoso dei cuginetti che ha promesso addirittura 120 Milioni di euro. Bisogna spiegare la situazione chiarendo la quasi impraticabilità della situazione. 

Come sapete tutti e per fortuna, i club in tutto il mondo sono associazioni sportive: in Germania lo sono ancora di più avendo vari settori di controllo anche nel caso dei cugini, che dopo aver scorporato la associazione creando la loro SpA, l'hanno sempre mal gestita buttando come sempre succede milioni fuori dalla finestra arrivando passo dal fallimento (cosa che NON comporterebbe il fallimento della associazione sportiva che controlla la SPA, questo è il bello ed uno dei vantaggi del modello tedesco). 

Il mitico finanziatore quindi ha proposto di portare, dice lui, immediatamente 120 Milioni nelle casse dei cugini, intendiamoci della SpA non della associazione. Ma anche questo passaggio deve essere visto e controllato dalla assemblea dei soci della associazione sportiva che controlla appunto la SpA, anche perché il nostro mitico finanziatore ha richiesto di sostituire tutto il CdA della SpA con il suo nome ed altri componenti della sua ditta di import-export a lui vicini. Ricordiamo che il signor Kühne è uno dei 15 Miliardari della cittá di Amburgo, secondo Forbes possiede un patrimonio personale di circa 14 miliardi di dollari (link).

Inoltre nella lista ricatto-richiesta fatta ai soci dei cuginetti, viene sottolineato che la sua quota dentro la SpA del club deve passare dal 15 al 39% (l'associazione quindi passerebbe a controllare solo il 50,1% della SpA, il minimo per statuto di Lega) pagando nelle casse del club SPA circa 60 Milioni, ai quali si aggiungerebbero altri 30/40 milioni di sponsorizzazioni dello stadio per i prossimi 10 anni, mentre i finali 20 milioni dei 120 proposti sarebbero per abbattere i debiti preesistenti. Questi sarebbero gli unici milioni utili immediati che aiuterebbero veramente i cugini, mentre le altre sarebbero solo partite di giro, o sponsorizzazioni, riscuotibili solo nei prossimi anni. 

Ma saranno sempre i soci tramite assemblea straordinaria a dover decidere se far entrare il loro grande tifoso: tale proposta deve essere ancora valutata se ammissibile dal probiviri, quindi portata in assemblea, senza che ad oggi esista un calendario ben definito. La speranza è sempre l'ultima a morire, detto italiano, ma potrebbe proprio essere il caso della definitiva Caporetto amburghese se i soci dovessero accettare...

EDIT: proprio mentre stavamo preparando questo report per i nostri lettori di lingua italiana, è arrivata la chiara presa di posizione dell'Amburgo ed è un primo no a Kühne. A prendere la parola è stato il presidente Marcell Jansen che, riferendosi all'offerta del miliardiario tedesco (e uomo più ricco di Germania) ha spiegato: "È irricevibile nella forma proposta", ha spiegato in una intervista pubblicata addirittura sul sito ufficiale dell'Amburgo. Naturalmente i motivi sono quelli spiegati in precedenza nel nostro report.