Il Francoforte non giochera più in Bundesliga

14.07.2022 20:28 di  Massimo Finizio   vedi letture
United Frankfurt
United Frankfurt

Purtroppo è finita male per il Francoforte: chiaramente non è l’associazione che conoscete voi, ma la loro omonima della pallavolo che non ha ottenuto l´autorizzazione a partecipare al campionato di Bundesliga. 

Lo United Francoforte è un ulteriore tentativo simile al RB nel calcio, di portare lo spietato capitalismo anche nella pallavolo, come vediamo con scarsi risultati sia capitalisti che sportivi. La federazione di Pallavolo non ha infatti ieri, concesso l´autorizzazione a partecipare al prossimo campionato (link) in quanto mancano le coperture finanziarie per il campionato che dovrebbe iniziare ad ottobre prossimo. In tutti i campionati, sia di Calcio che di Basket Pallavolo le commissioni di controllo vedono molto tempo prima le situazioni finanziarie ed economiche dei partecipanti. Raramente vengono escluse le società ed in fatti parliamo di un caso emblematico e quasi unico nel sistema organizzativo teutonico. 

Come il famoso RB, un gruppo di manager avevano rilevato nel 2015 la seziene Volley della più grande associazione sportiva Volley TG 1862 Russelsheim che con oltre 4.000 soci e molti gruppi associativi pratica lo sport a pochi km da Francoforte. Ad inizio il nome restava lo stesso, slegando poi la associazione sportiva di base ed affiancando una SRL per la "migliore" gestione del capitale. 

Chiaramente poi venivano cambiati piano piano il nome, i colori e spostando anche a Francoforte la base legale e sportiva; il nome poi veniva ribattezzato United Francoforte quasi per sottrarre ed appropriarsi il nome al più famoso e radicato Eintracht di Francoforte, Eintracht in tedesco infatti significa United

Come sempre un tentativo "mal destro" molto simile al nostro modello italiano, senza la base senza i tifosi un progetto ateo freddo solo alla ricerca di sponsor e capitali. La federazione ha quindi decretato la fine del volley a Francoforte, dicendo nel testo del comunicato che la città di Francoforte ha già molte associazioni sportive di alto livello alla ricerca di sponsor e capitali per cui non se ne vede il bisogno di crearne una ulteriore, tenendo conto che la risposta sia della base di praticanti e tifosi e degli sponsor aveva da tempo decretato il fallimento del progetto. La Lega di controllo inoltre con molta responsabilità nel comunicato aggiunge che questa decisione che non avrebbero mai voluto prendere è motivata anche dalla volontà di evitare danni economici ulteriori. Si desidera difendere i creditori, il personale sportivo, posti di lavoro, il settore giovanile, per cui meglio dare un taglio subito che poi rincorrere per tappare i buchi creati da un disastro ancora più grande. 

Per questo ci piace il modello sportivo integrativo inclusivo ed anche di controllo in Germania!

Forza associazionismo, forza Sankt Pauli!