Amici miei - La tristezza della Superlega, il suo razzismo e le false attese e un dirigente del Bayern ci dà altre informazioni

22.01.2024 21:56 di  Massimo Finizio   vedi letture
Amici miei - La tristezza della Superlega, il suo razzismo e le false attese e un dirigente del Bayern ci dà altre informazioni

Di questa storiella ne abbiamo scritto ancor prima della sua nascita. Qui di seguito un nostro articolo addirittura 2 settimane prima dell'annuncio della nascita della Superlega (link). Non saremmo mai conviti di questo campionatuccio che desidera portare fuori dagli schemi alcune tra le più blasonate società. In Italia ha da prima portato fuori dagli schemi 3 club ma nel giro di pochi giorni lasciarono 2 di queste il gruppo iniziale. Se vediamo poi bene chi furono tra gli iniziatori, furono tra gli altri il Real ed il Barcellona ovvero i due club pi`u indebitati del mondo

Non è un caso che il Bayern di Monaco non ha mai avuto idea di partecipare, cosi come la maggior parte dei club europei, molti dei quali neanche chiamati. Questo la dice tutta da come viene vista nel Nord Europa questo fatidico campionato, appunto razzista non contemplando la partecipazione dei più piccoli. Si aggiunge anche che il campionato era da prima bloccato a 12 poi venne pensato di allargare a 24 poi a 36 insomma cercarono di migliorare la loro idea senza tener conto che lo Sport è sempre stato sì selettivo ma dal basso per cui estremamente importante la partecipazione dei più piccoli. Uno dei punti di forza dei fautori della supercazzola vi ricordate il famoso film "Amici miei", un gruppetto di amici che ne combinano di tutti i colori appunto come questo gruppetto di club, era la loro avversione poi alla UEFA e alle federazioni di pertinenza, ovvero contro la Federcalcio spagnola e per le italiane la FIGC.

Ma le battaglie da sempre bisogna combatterle in famiglia e nelle istituzioni senza uscire come faceva il brutto anatroccolo non capendo la forza del gruppo e della democrazia. Il sig. Michael Gerlinger è stato per oltre 20 anni il general manager del Bayern di Monaco, ideò all'epoca la famosa ECA anche capitanata per anni da un presidente italiano. Un personaggio quindi che ha fatto grande non solo l´associazione sportiva bavarese ma anche lo sport Europeo che conosce molto bene. Michael, al Bayern pare si chiamino quasi tutti Michael (Rummenigge anche ex Lazio, ndr), ha lavorato giorno e notte per i rossi bavaresi e spesso unico dei dirigenti veniva lodato dalla propria tifoseria. Striscioni, e cori perchè vicino ai discorsi sportivi dei propri soci come si direbbe in politichese "del Popolo". 

Importante sono i discorsi che Michael Gerlinger fa sul ruolo degli stadi pieni di soci, asserendo che se hai tanti soci come li hanno in Germania Dortmund Schalke ed appunto il Bayern (ad oggi circa 305.000 in continuo aumento, ndr),possono contare su dei finanziamenti continui e soprattutto sostenibili, per noi italiani sta parlando purtroppo in una lingua incomprensibile. tenete conto che il Bayern di Monaco negli ultimi anni ha ricevuto in maniera continua e sostenibile oltre 30 milioni di euro come le ricapitalizzazioni effettuate da molti club Italici. 

A questo aggiungiamo che sempre negli ultimi anni lo stadio del Bayern ha portato altrettanti capitali come mai nessuno aveva avuto o potuto ricevere in Europa, capiremo come il modello tedesco, è al divfuori del famoso film "Amici miei". Ma questa è una forte critica a chi cerca i capitali non sapendo come e cosa fare, basterebbe chiederlo a Michael ed avrebbe ottimi consiglio, noi ci tiriamo fuori sapendo che i Manager italiani sono molto testardi e spesso anche presuntuosi. Altro fatto importantissimo che spiega il nostro caro Michael sottolinea che il primo verdetto Europeo è giustissimo aprendo ad altri potenziali organizzatori ma senza prescindere dalla UEFA che deve essere assolutamente riformata. Aggiunge anche che la Superlega Inglese ha sottoscritto con tutti i club britannici con regole ancora più restrittive della stessa UEFA per cui tenendo conto che dall´inghilterra non parteciperanno nessuno dei club, che dalla Germania e dall'Olanda che ha le stesse regole ed organizzazioni tedesche, dal Portogallo e da tutte le nazioni europee non ci sarà nessuno che seguirà il Real ed il Barca, lui non capisce come si possa ancora parlare di questo film. Chiaramente se ne parla solo in Italia. Noi possiamo solo aggiungere che almeno una volta il socialismo sportivo tedesco ha battuto il capitale e senza fare una battaglia, dalla finestra ha battuto la discriminazione dei piccoli club, il razzismo dell'ipotetico nuovo campionato e le sue fesserie. 

Il modello tedesco é l'unico veramente MODELLO di sport! Forza Sankt Pauli!