Forza Palmeiras, la grande associazione sportiva di San Paolo

10.02.2022 22:20 di Massimo Finizio   vedi letture
Forza Palmeiras, la grande associazione sportiva di San Paolo

Forza Palmeiras lo grida da sempre il nostro Darwin Pastorin (link) che è nato proprio lì, a Sankt Paolo, scusate San Paolo in Brasile. Ma cosa ha di particolare il Sankt Pauli del Brasile? In pratica molto molto. La prima associazione sportiva nacque nel 1914 precisamente il 26 Agosto come Associazione Palestra Italia fondata da emigranti italiani che scrissero lo statuto sociale in italiano dato che non conoscevano ancora il portoghese. Uno statuto appunto come quello del Sankt Pauli che aggregava includeva lo sport e le persone.

Nella neonata associazione oltre alle classiche discipline della ginnastica di quel tempo si avvicinarono anche piano piano la pallavolo, il basket, l'hockey ed anche calcetto oltre al calcio di cui vi descriveremo le legende. Oggi sono oltre 75.000 i soci che partecipano alla vita della grande associazione che nei primi giorni di vita vestiva  addirittura il tricolore nelle maglie ufficiali. La loro prima partita fu poi giocata contro un'altra associazione sportiva di Italiani lo Sport Club Savoia

Durante la guerra purtroppo la vicinanza dell'Italia alla perdente Germania nazista fece cambiare molti nomi alle associazioni italiane cambiando il nome in Associazione Sportiva Palmeiras ed acquisendo anche la parte della sezione di atletica. Il nome dello stadio dopo la guerra tornò nel nome originario quello di Palestra Italia ed ancora oggi dai tanti sostenitori nonostante il campo antico sia stato sostituito da uno più moderno di nome causa sponsor Allianz Parque. La stessa tifoseria ricorda nostalgicamente il tricolore facendo spesso coreografie con il verde/bianco/rosso italiano. Il valore aggiunto di questa partecipazione non si vede solo nei colori ma nel seguito della tradizione che ha il Palmeiras sia nella vicinanza degli italiani a questa associazione.

Da sempre infatti gli italiani praticano sportivamente questa associazione, vedi nel passato i grandi José Altafini (Milan, Napoli e Juve), Josè Baldocchi campione del Mondo nel Brasile del 1970 contro di noi in Messico, Edvaldo Izidio Neto ovvero Vavà due volte campione del Mondo. E tanti altri campioni come Rivaldo, Roberto Carlos, Cafù

Fu la prima a vincere la Coppa del Mondo organizzata ancora in via preistorica nel 1951 contro la Juventus che ha anche questo record negativo, quello di aver perso un'altra coppa ed ancora per 1-0 come tante altre che seguiranno, nonostante avesse battuto nel girone eliminatorio lo stesso Palmeiras per 4-0. La finale che si disputò al Maracaná davanti ad oltre 100.000 spettatori. Questa coppa resta in ogni caso un continuo fatto diplomatico, in quanto non ancora riconosciuta dalla Fifa.

Sabato il Palmeiras giocherá di nuovo una finale di Coppa del Mondo dopo quella ancora non riconosciuta del 1951, per poterla finalmente ed anche ufficialmente inserire nel loro museo ufficiale (ricordiamo che sono detentori della Copa Libertadores, la Champions League del Sud America).

Nel ricordo della associazione degli emigranti italiani, come anche dovrebbero essere organizzati tutti i nostri club in Italia, anche per le vicinanze del nome e dello statuto, saremo assolutamente al fianco dei Sankt Pauliani del Palmeiras. 

Forza associazionismo, forza Palmeiras, adelante!