Werder Brema -St.Pauli: tra gemellaggio e voglia di rialzarsi

03.10.2025 21:54 di  Redazione StPauli   vedi letture
Werder Brema -St.Pauli: tra gemellaggio e voglia di rialzarsi

Werder Brema – St. Pauli: sfida tra tifoserie amiche al Weserstadion

Domani pomeriggio, sabato 4 ottobre alle 15:30, il FC St. Pauli sarà di scena al Weserstadion per affrontare il Werder Brema. Una partita che va ben oltre i novanta minuti: sugli spalti, infatti, si incontreranno due tifoserie gemellate e legate da un rapporto di amicizia e solidarietà ormai storico.

I Kiezkicker arrivano alla sfida dopo la sconfitta casalinga per 1-2 contro il Bayer Leverkusen. Una partita giocata a viso aperto, con tante occasioni per i ragazzi di Blessin, ma decisa dalla maggiore concretezza delle “Aspirine”. Nonostante la seconda battuta d’arresto consecutiva, la squadra è uscita dal Millerntor con la consapevolezza di aver offerto una prestazione positiva. Come ha dichiarato James Sands: «Possiamo portare via molto di positivo da questa partita. È stata la prova del modo in cui vogliamo giocare come squadra. Questa energia dobbiamo metterla in campo ogni volta».

Non se la passa meglio il Werder. I biancoverdi hanno incassato due pesanti sconfitte consecutive: 0-3 in casa contro il Freiburg e 0-4 all’Allianz Arena contro il Bayern Monaco. Il tecnico Horst Steffen ha riconosciuto la superiorità dei bavaresi: «Contro il Bayern in questa condizione è difficilissimo giocare. Sono stati troppo forti per noi e hanno meritato di vincere».

I numeri dicono che il Werder ha già subito 14 gol in cinque giornate, peggior difesa della Bundesliga fino a questo momento. Ma il calendario non è stato clemente: quattro avversarie su cinque erano tra le prime cinque della scorsa stagione.

Marco Friedl, capitano del Werder, ha però lanciato un messaggio chiaro: «Dobbiamo difendere meglio nelle prossime partite. Contro le squadre con cui siamo sullo stesso livello, è lì che dobbiamo fare punti».

Proprio di equilibrio si parla guardando al match di domani. Anche lo scorso aprile, sempre al Weserstadion, le due squadre si erano divise la posta con uno 0-0 giusto e combattuto. Per il St. Pauli fu un punto fondamentale nella corsa salvezza, per il Werder troppo poco per alimentare i sogni europei.

Il bilancio storico, però, non sorride ai Kiezkicker: in 18 partite in Bundesliga contro il Werder, una sola vittoria (la prima, nel 1977 per 3-1), cinque pareggi e ben 12 sconfitte. Neppure il colpaccio in Coppa di Germania nel 2005/06 ha cambiato la tradizione.

Domani sarà il 19° incrocio e, come sottolinea Blessin, a differenza del passato questa volta le squadre arrivano davvero a pari livello: «Abbiamo bisogno di una giornata molto buona. Con la prestazione della scorsa settimana possiamo portare via qualcosa da Brema. E se i nostri ragazzi riusciranno a ‘rubare’ uno o tre punti, nessuno ci punirà. Anzi, sarà la ricompensa ideale prima della pausa per le nazionali».

Dal punto di vista della rosa, buone notizie per il tecnico dei Pirati: Adam Dźwigała è recuperato, Jackson Irvine sta aumentando i carichi di lavoro e anche Ricky-Jade Jones è in fase di recupero. Resta invece da valutare l’impiego di Karol Mets, rientrato tra i convocati dopo il lungo infortunio e di nuovo chiamato dalla nazionale estone.

Domani al Weserstadion non sarà solo calcio: sugli spalti, come sempre, si respirerà amicizia, solidarietà e rispetto reciproco tra due curve che hanno fatto della lotta al razzismo e del tifo popolare un marchio di fabbrica. Dentro al campo, invece, non ci saranno sconti: Werder e St. Pauli hanno bisogno di punti e li cercheranno con tutte le forze.

Werder Bremen – St. Pauli: Freundschaft auf den Rängen, Kampf auf dem Rasen

Am Samstag, den 4. Oktober um 15:30 Uhr, tritt der FC St. Pauli im Weserstadion gegen den SV Werder Bremen an. Ein Spiel, das weit über die 90 Minuten hinausgeht: Auf den Rängen treffen sich zwei Fangruppen, die seit Jahren durch Freundschaft und Solidarität verbunden sind.

Die Kiezkicker reisen mit einer 1:2-Heimniederlage gegen Bayer Leverkusen im Gepäck an. Trotz starker Leistung und zahlreicher Chancen entschieden am Ende die größere Effizienz der „Werkself“. Es war bereits die zweite Niederlage in Folge, doch die Leistung stimmte. Wie James Sands betonte: „Wir können viel Positives aus dem Spiel mitnehmen. Das war die Art und Weise, wie wir als Mannschaft spielen wollen. Diese Energie müssen wir in jedes Spiel bringen.“

Auch der Werder steckt in der Krise. Zwei Niederlagen in Serie, 0:3 gegen Freiburg und 0:4 beim FC Bayern München, haben die Stimmung getrübt. Trainer Horst Steffen gab zu: „Gegen den FC Bayern in dieser Form zu spielen, ist extrem schwer. Sie waren heute zu stark für uns und haben verdient gewonnen.“

Mit 14 Gegentoren in fünf Spielen stellt Bremen die schwächste Abwehr der Liga. Allerdings war das Auftaktprogramm auch besonders hart: vier der fünf Gegner spielten vergangene Saison international.

Kapitän Marco Friedl forderte dennoch eine Reaktion: „Wir müssen es defensiv besser machen in den nächsten Spielen. Gegen Teams auf Augenhöhe müssen wir unsere Punkte holen.“

Ein Spiel auf Augenhöhe – genau das erwartet man am Samstag. Auch das letzte Duell an der Weser im April endete leistungsgerecht 0:0. Für den FCSP war es ein wichtiger Punkt im Abstiegskampf, für Werder zu wenig im Kampf um Europa.

Die Bilanz spricht klar für die Grün-Weißen: In 18 Bundesliga-Duellen gab es für St. Pauli nur einen Sieg (1977), dazu fünf Unentschieden und zwölf Niederlagen. Auch der Pokalerfolg 2005/06 änderte daran wenig.

Morgen kommt es zum 19. Aufeinandertreffen. Trainer Blessin sieht seine Mannschaft bereit: „Wir brauchen einen guten Tag. Mit der Leistung der Vorwoche können wir in Bremen etwas holen. Und wenn wir dort einen oder drei Punkte ‚stehlen‘, wird uns niemand bestrafen. Im Gegenteil, es wäre das perfekte Gefühl vor der Länderspielpause.“

Personell gibt es positive Nachrichten: Adam Dźwigała ist zurück, Jackson Irvine steigert sein Pensum und auch Ricky-Jade Jones arbeitet am Comeback. Bei Karol Mets bleibt offen, ob er Einsatzminuten erhält – wichtig wäre es allemal, auch mit Blick auf die Nationalmannschaft.

Auf den Tribünen wird wie immer Freundschaft gelebt, auf dem Rasen geht es dagegen um alles. Beide Teams brauchen Punkte, beide Teams wollen sie unbedingt. Ein Spiel zwischen Brüdern im Geiste – aber Rivalen für 90 Minuten.