[IT/DE] Bundesliga, stadi pieni e prezzi popolari – volle Stadien und faire Preise: tutti la vogliono, alle wollen rein, chi resta fuori? wer bleibt draußen

21.08.2025 01:33 di  Massimo Finizio   vedi letture
[IT/DE] Bundesliga, stadi pieni e prezzi popolari – volle Stadien und faire Preise: tutti la vogliono, alle wollen rein, chi resta fuori? wer bleibt draußen
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© foto di Giulia Borletto

Una fotografia impietosa, che in Italia farebbe tremare più di una poltrona nei consigli di amministrazione del calcio nostrano. Se da noi i tifosi sono costretti a subire veri e propri salassi da denuncia penale per “furto con destrezza”, in Germania il calcio è un paradiso accessibile a tutti: prezzi popolari, stadi pieni e un sistema organizzativo che funziona come un orologio svizzero.

Non parliamo di spiccioli: le entrate dei club tedeschi dai soci e dagli abbonamenti equivalgono a una vera e propria manovra finanziaria italiana. Un modello che garantisce stabilità, inclusione e partecipazione senza spremere i tifosi fino all’osso.

In Italia, dove “i pochi che vanno ancora allo stadio” devono pure ringraziare se non vengono presi in ostaggio da regolamenti folli e prezzi fuori controllo, si continuano a dipingere i club tedeschi come un lusso per ricchi. Ma la realtà è diametralmente opposta: la Bundesliga è il campionato più sostenibile d’Europa.

Basta guardare i numeri: prendendo in esame le curve, i settori popolari, l’abbonamento più caro non è quello del Bayern Monaco ma del Borussia Dortmund: 260 € per tutta la stagione. Segue l’Union Berlino a 255 €, mentre i nostri Pirati del St. Pauli si piazzano all’ottavo posto con 213 €, superati dai “cuginetti” con 238 €.

E non mancano le sorprese: il Bayern Monaco, accusato spesso di “ricchezza eccessiva”, offre un abbonamento curva a soli 175 €, equivalenti a 10,20 € a partita. Il record mondiale spetta all’Hoffenheim: 150 € l’intera stagione, appena 8,82 € a gara. E se si toglie l’IVA, il costo effettivo scende a 126 € (7,40 € a partita!) per vedere magari una sfida contro il Bayern o il St. Pauli.

Mentre in Italia i tifosi devono fare i conti con partite di lunedì, divieti assurdi, tessere a pagamento e biglietti nominali non cedibili, in Germania lo sport rimane per tutti: gli stadi sono pieni, l’atmosfera è festosa, si produce economia reale e il calcio rimane un bene collettivo, non una macchina da mungere.

Buon divertimento, Bundesliga: non un passo indietro. Sei spettacolare. Il tuo modello “deve” essere esportato in tutto il mondo.

Bundesliga, volle Stadien und faire Preise: alle wollen rein, wer bleibt draußen?

Ausverkaufte Stadien, zugängliche Tickets und ein Modell mit Vorbildcharakter – der unbequeme Vergleich mit Italien

Ein schonungsloses Bild, das in Italien mehr als nur Kopfschütteln auslösen würde. Während italienische Fans für Stadionbesuche Wucherpreise zahlen müssen – fast strafbar als „Diebstahl mit Geschicklichkeit“ – präsentiert sich der deutsche Fußball als wahres Paradies: faire Preise, volle Stadien und eine Organisation, die wie ein Schweizer Uhrwerk funktioniert.

Es geht nicht um Kleingeld: Die Einnahmen der deutschen Vereine aus Mitgliedsbeiträgen und Dauerkarten entsprechen einem echten italienischen Staatshaushalt. Ein Modell, das Stabilität und Teilhabe garantiert, ohne die Fans bis aufs Letzte auszupressen.

In Italien, wo die „wenigen verbliebenen Stadiongänger“ froh sein müssen, nicht von absurden Vorschriften und unerschwinglichen Preisen erdrückt zu werden, wird die Bundesliga oft fälschlicherweise als „Luxusliga“ dargestellt. Die Realität ist jedoch genau das Gegenteil: Sie ist die sozialste und nachhaltigste Liga Europas.

Ein Blick auf die Zahlen genügt: Bei den Kurven, den Stehplätzen, kostet die teuerste Dauerkarte nicht etwa beim FC Bayern, sondern bei Borussia Dortmund: 260 € für die gesamte Saison. Union Berlin verlangt 255 €, der FC St. Pauli liegt mit 213 € auf Rang acht – übertroffen von den „Cousins“ mit 238 €.

Und die Überraschungen gehen weiter: Der oft als „Millionärsclub“ verschriene FC Bayern bietet seine Stehplatz-Dauerkarte für nur 175 € an – das sind 10,20 € pro Spiel. Der absolute Weltrekordhalter ist die TSG Hoffenheim: 150 € für eine komplette Saison, nur 8,82 € pro Spiel. Zieht man die Mehrwertsteuer ab, sinkt der effektive Preis sogar auf 126 € (7,40 € pro Spiel!) – für Spiele gegen Bayern oder St. Pauli.

Während italienische Fans unter Montagsspielen, absurden Stadionverboten, kostenpflichtigen Fankarten und nicht übertragbaren Tickets leiden, bleibt der Fußball in Deutschland ein Volkssport: volle Stadien, fröhliche Atmosphäre, reale wirtschaftliche Effekte – und kein Ausverkauf der Fans.

Viel Spaß, Bundesliga: keinen Schritt zurück. Du bist spektakulär. Dein Modell sollte weltweit Schule machen.