Lo sport popolare nella Germania Est (seconda parte)

19.06.2021 20:00 di  Manja Neubert   vedi letture
Lo sport popolare nella Germania Est (seconda parte)

Seconda puntata del report sullo sport popolare nella DDR a cura di Manja Neubert. La prima parte si trova qui (link). Vi segnaliamo anche i link dei precedenti articoli su realtà associative nell'ex Germania Est: Schwerin (link qui), Aue (link qui) e Babelsberg (link 1 + link 2).

(...continua) Vale la pena ricordare che vari aggregati sportivi erano noti con i soprannomi come "Stahl” (acciaio), "Lokomotive” ( Ferrovie ), "Chemie” (chimica), "Traktor” (agricoltura) o "Energie” (energia), che indicavano il rispettivo settore.

Importantissima ed anche purtroppo dimenticata, avevamo la Hochschulsportgemeinschaften HSG (associazioni sportive universitarie) con più di 6.500 gruppi sportivi compresi varie Associazione della pesca anch'esse aggregate e l'Associazione Generale sport a motore Tedesca (ADMV). Grande importanza avevano le comunità sportive degli organi di sicurezza, che portavano il nome "Dynamo": oggi noi nella nostra società italiana conosciamo le varie fiamme oro e/o fiamme gialle, così come l'associazione sportiva dell'esercito "Vorwärts", da noi conosciuta appunto solo come "esercito" senza che nessuna di queste ci dia assolutamente perplessitá. 

In queste organizzazioni lavoravano circa 265.000 allenatori e quasi 160.000 arbitri. Queste cifre da sole rendono chiaro che, nonostante tutto il predominio dello sport di alto livello, c'era anche una grande scena sportiva popolare e amatoriale.

Da segnalare anche gli oltre 400.000 volontari negli sport di club e le innumerevoli comunità sportive presenti nelle scuole, i cui praticanti partecipano ogni anno a le Spartachìadi, una sorta di giochi della gioventù nostrana guarda caso ambe due soppresse sia nel mondo occidentale che in quello nuovo della Germania riunita. Soprattutto a livello regionale, le competizioni non avevano il carattere di eventi sportivi competitivi, ma di formazione popolare, di integrazione e sviluppo sportivo.

Vale anche la pena ricordare che fino al 1989, gli specialisti hanno persino studiato e insegnato materie come il tempo libero e gli sport ricreativi presso l'apprezzata Deutschen Hochschule für Körperkultur und Sport DHfK (Università tedesca per la cultura fisica e lo sport). 

Un modello che solo in parte dalla nuova Germania riunita non è stato distrutto: restano solo rare eccezioni e noi ne parleremo prossimamente