Antonio Mazzeo ci racconta la sua storia: Sandokan i Pirati di Mompracem e le centinaia di navi per i bambini

Siamo tutti fratelli
Saranno centinaia le navi che stanno partendo da ogni parte del mondo per portare aiuti ai bambini che non hanno da mangiare né da bere.
Antonio Mazzeo, con il quale abbiamo avuto un colloquio sincero e toccante, ci ha raccontato la sua storia: il suo impegno per portare e regalare un sorriso ai bambini che non vedono la luce del sole e della pace da anni.
Sono partiti da Gallipoli, poi via Siracusa, ma sono stati fermati quando già vedevano la terra, senza poterci arrivare. «Peccato» ci dice Antonio, «avevamo ricevuto, soprattutto a Gallipoli nel sud della Puglia, tantissimi orsacchiotti e bambole per i bambini (come mostrano le foto della partenza). La popolazione italiana, con il cuore di sempre, era stata generosissima e molto vicina, come 2000 anni fa faceva Gesù che andava verso i bambini. Noi invece siamo stati fermati.»
«Lasciate che i bambini vengano a me, perché di questi è il regno dei cieli» (Matteo 19:14)
Oggi, ci racconta, cercano almeno simbolicamente di arrivare a terra per poter donare e rallegrare i tanti bambini.
«Chiunque si farà piccolo come questo bambino, costui è il più grande nel regno dei cieli» (Matteo 18:4)
Speriamo che il viaggio vada a buon fine, anche perché pare che le navi e le imbarcazioni in arrivo siano oltre un centinaio, anche dall’Indonesia e dalla Malaysia. Non ci sarà il famoso Sandokan con i suoi pirati tigrotti, ma ci saranno tantissimi uomini e donne che desiderano portare un sorriso e la luce della pace là dove il sole non sorge da anni.
«Chi accoglie uno di questi piccoli nel mio nome, accoglie me» (Marco 9:37)
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Siamo tutti umili abitanti di questo mondo, siamo persone e dobbiamo restare umani!
Grazie per la tua testimonianza, Antonio.
Forza a tutti voi, buon viaggio: vi siamo accanto.
Con il cuore in mano: Massimo Finizio (superstite a due attentati a Roma il 19.10.1982 ore 11:55 e a Fiumicino il 27.12.1985 ore 8:30)