Torce e fumogeni vietati in Italia: ma in Europa?

27.09.2022 18:30 di Massimo Finizio   vedi letture
Torce e fumogeni vietati in Italia: ma in Europa?

Come ormai da anni, sia grazie all'ormai integerrimo comportamento delle nostre tifoserie, sia per il perfetto ed irreprensibile lavoro educato ed impeccabile  dei gilet gialli presenti negli stadi e di forze dell´ordine che sono sempre a disposizione per accudire le signore anziane che i tanti giovani che vanno allo stadio con il cero in mano come se fossero nella Chiesa di San Pietro, i fuochi pirotecnici, artificiali, i fumogeni, le torce, insomma tutto il materiale da coreografia risulta essere proibito all'interno dei tanti stadi italiani. 

Come stanno le cose in Europa? 

Completamente differente, quasi dappertutto le tifoserie possono utilizzare materiale pirotecnico. In Norvegia la federcalcio locale ha ormai legalizzato, così come in Svezia ed Austria, l´uso di questi materiali coreografici, responsabilizzando e sostenendo le tifoserie anche tramite gli uffici dei Fanladen (progetto europeo che l´Italia non vuole recepire - link -) e dando loro l´autorizzazione, ma togliendola nel caso si verifichi un "incidente" punendo in maniera forte i responsabili. 

In altre nazioni come Francia, Spagna e Portogallo vengono chiusi gli occhi offrendo talvolta una certa collaborazione: si veda la partita tra il PSG e la Juventus, dove i tifosi italiani erano stati rinchiusi in un settore senza striscioni e colori da esporre (il bello dello sport) mentre i francesi hanno organizzato uno spettacolo che neanche alla festa nazionale della Bastiglia si vede il 14 di Luglio: fuochi che hanno illuminato la notte italiana. 

In Germania invece la situazione si sta muovendo da anni, con tante associazioni con base nella città dove ha sede il Sankt Pauli (sempre la stessa storia ormai lo sapete tutto nasce da qui), ci sono trattative per lo sdoganamento e la autorizzazione delle coreografie nelle curve. Avete visto anche nei nostri report passati (link) che vengono ormai autorizzati, ma se vengono anche qui gestiti male vengono pesantemente sanzionati. 

L´ultima notizia di questi giorni viene dai nostri cuginetti innominabili, che hanno richiesto autorizzazione per poter sparare tutta la loro santa barbara a disposizione nelle prossime partite. Potremmo quindi purtroppo dover seguire la loro ascesa in classifica correlata anche da grandi festeggiamenti che neanche a Napoli se li ricordano né alla festa di San Gennaro o ai bellissimi capodanno della città partenopea con il bellissimo golfo che risplende lucente dai fuochi. 

Purtroppo finché le nostre federazioni non seguiranno le direttive europee, le esperienze sankt pauliane, i tifosi italiani non seguiranno i nostri consigli e proposte, resteremo una nazione secondaria, decadente, triste e con stadi semivuoti. Le squadre italiane che non vengono più seguite come una volta, perdono appeal sportivo, economico diventando l´ultima ruota europea! 

Seguite le nostre esperienze, date retta unitevi come e sempre al modello Sankt Pauli!