Centro Storico Lebowski, un fuoriclasse per dei fuoriclasse dentro e fuori dal campo

Sport popolare o azionariato, Borja Valero sceglie il modello St Pauli

Borja Valero al Centro Storico Lebowski è una di quelle notizie che ci riconciliano per qualche ora con l’ingrato mondo del calcio dove soldi e potere la fanno sempre da padroni e il buon lavoro dentro e fuori dal campo è spesso relegato ad aspetto secondario. Ma questa volta no, la scelta dell’ex giocatore tra gli altri di Villareal, Inter e Fiorentina di sposare la causa e gli ideali della realtà fiorentina va a dare lustro ad un ottimo lavoro che hanno svolto fin dalla nascita del club autogestito dai tifosi.

Dal 2010 un gruppo di amici disamorati dalla deriva del calcio tra scandali, scommesse e repressione negli stadi, decide di sostenere in prima linea un piccolo club della periferia fiorentina, l’A.C. Lebowski. Da allora la società prende il nome di Centro Storico Lebowski, è completamente autogestita e autofinanziata grazie agli incassi delle partite, dei piccoli sponsor locali e all’immenso lavoro dei volontari e attivamente impegnata nella promozione del ruolo sociale e aggregativo dello sport. Un modo di vivere il calcio come lo raccontiamo e come piace a noi, basato sull’associazionismo stile FC St. Pauli, altro che le ‘‘Interspac’’ e ‘‘l’azionariato popolare’’ che ci propalano i media..

La realtà è che i ragazzi del CSL forse neanche avevano bisogno di questa legittimazione, per chi come noi segue il mondo del calcio popolare, loro da tempo sono una pietra miliare del movimento e per molti hanno rappresentato, e rappresentano, un esempio da seguire e da imitare.

Per questo la redazione di Tuttostpauli rinnova i complimento alle ragazze e ai ragazzi che ogni giorno lavorano dentro e fuori al rettangolo verde per far vivere questa bella realtà, Borja Valero è la ciliegina sulla torta ma i veri fuoriclasse siete voi tutti!