Caro biglietti: è questa la via per creare valore attorno alla squadra?

La Roma, per il terzo anno di fila, si sta per giocare una semifinale di una coppa internazionale. I ragazzi di Jose Mourinho, giovedì 11 e 18 maggio 2023, affronteranno i tedeschi del Bayer Leverkusen.La sfida è valevole per le semifinale di Europa League 2022/2023. Chi vince giocherà a Budapest, il 31 maggio prossimo, la finalissima della competizione. Il match in questione, manco a dirlo, ha suscitato grande interesse nel pubblico romanista che non ha rinunciato a fare sold out allo stadio Olimpico per la gara di andata. Tutto questo nonostante i prezzi non proprio bassi decisi per un evento del genere.

Si partiva infatti dai 45 euro richiesti per la curva, il settore in teoria più popolare di uno stadio, fino agli 816 per la tribuna parterre, situata nella parte centrale della Tribuna Monte Mario (il luogo dell'impianto capitolino che gode di visuale migliore). Altri prezzi andavano dai 75 ai 90 euro per un posto in Tribuna Tevere.

Questo vuol dire che, per comprare  posti e portare la famiglia allo stadio, si deve spendere una buona parte di uno stipendio medio attuale. Il problema del caro biglietti d'altronde, è una questione che riguarda il panorama calcistico italiano da parecchi anni.

Nell'ultimo periodo, poi, la questione è esplosa quando i tifosi del Napoli, in occasione della gara di campionato col Milan, misero in atto una contestazione contro il presidente De Laurentis riguardo la cosiddetta questione del “caro-biglietti”. Oltre a questo veniva anche contestata la decisione, del club partenopeo, di vietare l'entrata all'impianto del Maradona a tamburi e fumogeni.

I prezzi del match in questione, però, lasciavano parecchio rabbrividire. Per una curva si chiedevano ben 90 euro fino ai 340 della Tribuna Posillipo. Anche per i tifosi milanisti il biglietto di entrata si è rivelato assai caro: 72 euro richiesti oltre il costo della trasferta.

Per una cifra simile i tifosi del Bayern Monaco, nel corso della partita di Champions League in casa del Paris St Germain, hanno esposto uno striscione contro il caro biglietti per le trasferte europee.

Rimanendo in zona tedesca, con l'avvicinarsi tra il match tra la Roma ed il Leverkusen, ho cercato di scoprire un po' di questo squadra. La cosa che mi ha colpito in particolare è stata una. Il basso costo dei biglietti richiesti, dalle aspirine, ai tifosi giallo-rossi per il match di ritorno in programma il 18 maggio alla Bay Arena.

Solamente 15 euro il costo di uno dei preziosi 1800 tagliandi che, manco a dirlo, sono andati esauriti in meno di un'ora. Stiamo sempre parlando di una gara valevole per la semifinale di ritorno della seconda più importante competizione calcistica per club a livello europeo.

In serie A sono davvero poche le società che attuano la politica dei prezzi bassi nonostante la bassa qualità della maggior degli impianti calcistici da Nord a Sud della Penisola.

In Germania, invece, si opta per una politica di prezzi più popolari per quei pochi biglietti che vengono messi in vendita ad esempio per le partite casalinghe del nostro amato St Pauli. Ci sono poi alcune società, si veda il caso il Fortuna Dusseldorf, che decidono di regalare i biglietti ai propri tifosi facendo coprire i costi di manutenzione degli stadi dagli sponsor.

Tutto questo garantisce stadi pieni, e non solo nel massimo campionato di Bundesliga. Si pensi che i supporter del  St Pauli hanno terminato circa 6000 biglietti del settore ospiti, per il derby cittadino contro l'Hamburg, in circa 90 secondi.

Anche dall'altra parte della Germania, Leverkusen da Amburgo dista poco più di 400 km, si punta insomma ad una serie di politiche che avvicinino il più possibile le persone allo stadio. Tutto ciò nonostante l'importanza di una competizione in cui cercano di far lucro sono in molti, vedasi i numeri bagarini usciti fuori sul web una volta andato sold out lo stadio Olimpico per Roma-Bayer Leverkusen.